'Ndrangheta, boss latitante arrestato "grazie" al Covid
Termina, dopo circa due anni, la latitanza del boss Francesco Pelle. Il 43, noto affiliato della ‘Ndrangheta, è stato arrestato a Lisbona dopo essere stato scovato dai carabinieri di Reggio Calabria in una clinica della capitale portoghese, dove era in cura per il Covid.
Originario di Locri, soprannominato ‘Ciccio Pakistan‘, era appartenente all'omonima 'ndrina dei Pelle ed era considerato tra i latitanti più pericolosi. Fino al luglio 2019 era a Milano con l’obbligo di dimora, ma successivamente ha fatto perdere le sue tracce dopo che la Cassazione ha respinto il ricorso contro la condanna all’ergastolo come mandante della strage del Natale 2006, a cui seguì la mattanza di Duisburg nel Ferragosto dell’anno successivo. Infatti, tra le varie accuse al 43enne, c'è quella di aver ordinato l’omicidio di Giovanni Nirta, capo della ‘ndrina rivale, che però è sopravvissuto all’agguato (in cui è morta la moglie, Maria Strangio). La vendetta dei Nirta è arrivata con la strage in terra tedesca.
Pelle si trova ora in stato di fermo portoghese, il prossimo passo sarà l’estradizione a seguito della quale in Italia gli sarà notificata l’ordinanza di arresto.
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