Nell’hotel più tecnologico del mondo metà dei dipendenti robot sono stati licenziati
È tra gli hotel più tecnologici al mondo, anche se la sua posizione è appena scesa di qualche gradino nella classifica. L’hotel giapponese Henn-na, è diventato famoso un paio di anno fa per la sua squadra di dipendenti composta da più di duecento robot ma in questi giorni ha licenziato metà degli impiegati robotizzati.
Anche i robot vengono licenziati
Il tempo passa anche per i robot e dal momento che i dispositivi in questione hanno già qualche anno sulle spalle, i gestori dell’hotel li hanno mandati in pensione. Le regole, d’altronde, sono chiare: i robot selezionati non si sono dimostrati particolarmente competenti nelle mansioni affidate loro.
Le mancanze dei dipendenti
È il caso di Churi, una bambola con funzioni di assistente presente in ogni stanza d’albergo ma che spesso non riusciva a rispondere adeguatamente alle domande dei clienti o si accendeva durante la notte, attivata dal russare degli ospiti. Nel 2015 l’automa poteva sembrare avveniristico, oggi sul piano tecnico si trova superato dalla prontezza delle Assistenti virtuali, da Siri ad Alexa.
Vita dura anche per i robot facchini
Due robot facchini erano in grado di raggiungere solo 24 stanze su 100 e non riuscivano a lavorare in caso di pioggia e neve, senza contare un concierge incapace di rispondere alle domande sui voli in partenza e sulle attrazioni turistiche. Insomma, invece che facilitare il lavoro del personale umano, questi robot lo rendevano più complicato. I gestori dell’albergo, quindi, non hanno deciso di sostituire i robot con versioni più aggiornate, ma semplicemente hanno preferito liberarsene.
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