Nessun obbligo vaccinale a scuola. Almeno per ora
Nessun obbligo vaccinale per il personale scolastico. Almeno per ora. Dopo giorni in cui il dossier è stato lungamente studiato dai tecnici del Ministero dell’Istruzione e dalla struttura di Palazzo Chigi, il Governo ha deciso di non introdurre l’obbligo di fiala per docenti e personale scolastico. La misura dunque non sarà nel pacchetto scuola che domani verrà esaminato dal Consiglio dei ministri, ma fonti dell’esecutivo non escludono un check dopo il 20 agosto, data nella quale il commissario Francesco Figliuolo ha chiesto alle Regioni di
inviare un monitoraggio sul numero dei vaccinati e non che a settembre dovranno tornare nei plessi scolastici.
Mario Draghi, pur favorevole in caso di necessità all’introduzione dell’obbligo, ha scelto la via della cautela su una norma che avrebbe trovato contrarie Lega e parte del M5s, sia per la pesantezza e la complicazione giuridica di eventuali sanzioni, sia perché i numeri del personale vaccinato, superiori all’85%, sono confortanti.
“Certo che se al 20 agosto avremmo ancora 200mila persone non vaccinate un problema ce lo dovremmo porre”, spiega una fonte che ha lavorato al dossier, fiduciosa che nel giro di un mese quel numero si possa assottigliare, e facendo anche leva su coloro che hanno ricevuto il vaccino non in quanto categoria protetta, come accaduto nei primi mesi dell’anno, ma per fascia d’età.
“Sui giornali leggevo che già oggi o domani ci sarebbero state altre restrizioni: così non è. Ci pensiamo la settimana prossima in base ai dati”, esulta Matteo Salvini che ha avuto in mattinata un colloquio con il premier. A Palazzo Chigi tuttavia in queste ore stanno studiando la possibilità di introdurre il green pass per l’accesso ad aerei e treni ad alta velocità a partire dal 6 agosto.
Questo articolo è originariamente apparso su L'HuffPost ed è stato aggiornato.