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Niente paura finchè reggerà un supporto chiave: i buy di breve

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l'intervista realizzata a Bruno Moltrasio, trader professionista e titolare del sito www.brunomoltrasio.eu al quale abbiamo rivolto alcune domande sull'indice Ftse Mib e su diverse blue chips.

Come dai lei indicato nell’ultima intervista, l’indice Ftse Mib ha violato i precedenti massimi dell’anno e si è spinto in direzione del primo target da lei segnalato in area 23.100. A questo punto è lecito attendersi ulteriori apprezzamenti?

Mi fa piacere rilevare che il Ftse Mib ha seguito pedissequamente l’ipotesi rialzista che abbiamo formulato la scorsa settimana, raggiungendo velocemente il target indicato. L’impostazione di fondo resta rialzista, ma non possiamo escludere ritracciamenti dovuti a prese di profitto.

Tuttavia, fintanto che terrà area 22.800 (precedente resistenza ora divenuta supporto), possiamo sempre avere come riferimento per il target finale del movimento l’area 24.000, come indicato anche nella analisi che i lettori potranno trovare sul nostro sito .
Occorre prestare massima attenzione all’eventuale cedimento confermato in chiusura di seduta dei 22.800 punti, perché in questo caso potremmo avere ulteriori accelerazioni ribassiste.

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Nella seduta di ieri tra i bancari Unicredit e Intesa Sanpaolo hanno imboccato sentieri opposti, con il primo in rialzo e il secondo in calo. Quali indicazioni operative ci può fornire per questi due titoli?

Premetto che, come ormai i lettori avranno capito, preferiamo evitare di posizionarci al rialzo sui titoli del settore bancario, in quanto riteniamo che possano riservare ancora sorprese poco gradite.
Detto questo, per quanto riguarda Unicredit stiamo assistendo a un indebolimento del trend rialzista di medio termine con i prezzi che, almeno al momento, si stanno mantenendo sopra il supporto statico in area 16.40 euro.
In questo caso quindi, chi fosse investito al rialzo sul titolo, dovrà prestare la massima attenzione all’eventuale cedimento di questo livello.

Intesa Sanpaolo ha una impostazione analoga di medio termine, con supporto a 2.78 euro. In questo momento siamo in una fase laterale, ma il cedimento del supporto potrebbe portare velocemente i prezzi in area 2.58 - 2.60 euro.

Ieri Ferrari è stato penalizzato dalle vendite dopo i risultati del terzo trimestre, mentre i conti hanno fatto schizzare in alto Tenaris. Qual è il suo giudizio su questi due titoli?

Il titolo Ferrari è in un chiaro trend rialzista e la correzione cui abbiamo assistito nella giornata di ieri (bearish engulfing) può essere solo salutare, per dare modo ai prezzi di ritrovare il giusto equilibrio in area 90 euro, dove si potrebbero valutare nuovi acquisti.

Tenaris ha tenuto più volte il supporto statico in area 11.25 euro e da qui i prezzi si sono riportati velocemente nei pressi di area 13 euro. Il titolo potrebbe raggiungere velocemente il prossimo target in area 13.40 euro prima e 14.50 euro poi. Il trend di breve, quindi, è chiaramente impostato al rialzo.

Nel settore del risparmio gestito FinecoBank ha fornito degli spunti interessanti di recente, mentre è rimasto un po’ indietro Banca Mediolanum. Valuterebbe un acquisto di questi due titoli sui livelli attuali?

FinecoBank ha rotto i precedenti massimi e si trova attualmente in area 8.00 euro. Per effettuare acquisti sarebbe interessante attendere un eventuale pullback del titolo in area 7.60-7.65 euro, perché su tenuta di questo livello FinecoBank potrebbe ripartire a caccia di nuovi massimi.

Non ritengo invece interessante Banca Mediolanum in quanto la quotazione risulta ingabbiata in una fase laterale che dura da molto tempo. Prima di investire sul titolo attenderei la rottura di area 7.70-7.80 euro.

Quali sono i titoli che sta seguendo più da vicino in questa fase di mercato? A quali consiglia di guardare ora?

Come dicevo prima potrebbe essere interessante un acquisto sul titolo FinecoBank all’eventuale pullback di area 7.65 euro.

Fra le utilities mi sembra molto interessante la situazione tecnica di A2A che sta mettendo a segno una running cup & handle. Da monitorare in questo caso area 1.51 euro, la cui violazione potrebbe portare ad una veloce accelerazione rialzista del titolo.

In caso di ritracciamento dell’indice monitorerei poi anche Enel, attualmente in area 5.35 euro. Il titolo diventerebbe interessante qualora tornasse in area 5.25 euro, vale a dire sul livello del massimo precedente violato al rialzo.

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