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Nissan acquisterà fino a 15% unità auto elettriche Renault

I loghi delle case automobilistiche Nissan e Renault a Étampes

LONDRA (Reuters) - Nissan e Renault hanno rivelato i dettagli sulla revisione della loro alleanza, con la casa automobilistica giapponese che si è impegnata ad acquistare fino al 15% della divisione veicoli elettrici di Renault, Ampere.

Anche il partner minore dell'alleanza, Mitsubishi Motors, prenderà in considerazione l'investimento in Ampere, che Renault intende quotare, dice una nota congiunta.

"L'intenzione di Nissan è di investire fino al 15% in Ampere, l'entità Ev & Software del Gruppo Renault in Europa, con l'obiettivo di diventare un investitore strategico", si legge nel comunicato, che anticipa una presentazione a Londra.

Le società avevano già annunciato che, in base all'accordo per rilanciare la storica alleanza, la casa automobilistica francese avrebbe ridotto la partecipazione nel partner giapponese al 15% dall'attuale 43%.

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Renault trasferirà il 28,4% delle azioni Nissan in un trust francese, portando i due partner a un livello più paritario.

Secondo fonti vicine alla vicenda, l'accordo mira a rendere l'alleanza più libera ed equilibrata nei prossimi 15 anni.

La partnership produrrà sinergie da progetti congiunti in Europa, India e America Latina, e le due società lavoreranno insieme nel settore dei veicoli elettrici di punta di Renault, l'elettronica e le batterie a stato solido.

Renault disporrà di flessibilità per vendere le azioni Nissan detenute nel trust, ma "non ha alcun obbligo di vendere le azioni entro uno specifico periodo di tempo prestabilito", si legge nella nota.

Nel caso in cui vendesse, "Nissan beneficerebbe di un diritto di prima offerta, a suo vantaggio o a vantaggio di una terza parte designata".

Le due società avevano annunciato il mese scorso una radicale revisione della loro alleanza, che va avanti da 24 anni e che era stata sconvolta dall'estromissione del suo ideatore ed ex presidente, Carlos Ghosn, in seguito a uno scandalo finanziario.

L'annuncio è arrivato dopo quasi quattro mesi di colloqui intensi, complicati dai timori sulla condivisione della proprietà intellettuale.

(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Claudia Cristoferi)