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Non rischi, ma elementi di disturbo

Dopo tutto questo periodo passato con molti rischi focalizzati, erano in molti che si attendevano un rialzo marcato di dollaro, indici, con un rally di fine anno. Le cose sono andate diversamente. Prima un periodo, inizio anno, di basso livello di investimenti, posizioni, su scia incertezza Trump e nuovo governo Usa, tensioni POLITICA EU, con brexit, voto FF, Turchia, Medio Oriente, Urss-Ukr, Catalogna, attentati, immigrazione, debiti stellari, e chi piu’ ne ha, ne metta. Tutti questi RISCHI non hanno avuto effetti devastanti per i mercati e per la fiducia investitori, e sono diventati solo elementi di DISTURBO. Quindi nell’ultima parte dell’anno, ad oggi, investimenti tutti fatti, e in attesa dei rialzi, che non avvengono, con mercati in fasi alterne, alti-bassi sempre entro fasce ben definite di oscillazione, con ottimismo alle stelle. Le varie Banche Centrali tutte unanime nel rialzare le previsioni di crescita, di maggiore inflazione, e a parlare di una prossima stretta monetaria, con gli USA che hanno già realizzato la prima fase. Tutto questo nonostante i DATI economici dicano altro, e molto spesso sotto attese, con inflazione sotto target globale, debiti sempre al rialzo, vari Paesi con immobiliare in bolla, ampie incertezze sugli effetti MifidII, Basilea3.

POLITICA con sanzioni con Urss, tensioni commerciali con Cina, trattative Brexit difficili e con Governo UK a rischio, indebolito ulteriormente, Governo Germania sempre assente, voto ITL con tutte le sue incertezze, rischio chiusura di uffici governativi USA. Tutte cose già conosciute, in questo clima di GUERRA COMMERCIALE, che devono rimanere presenti nell’attenzione, in quanto potrebbe tornare preponderanti per i mercati. Tutte situazioni di utilizzo della politica monetaria, livello del cambio, tassazione, barriere commerciali, leggi, uso dei mezzi mediatici, a favorire qualcuno. Come ultimi esempi EU-UK, EU-CH, dove ogni giorno si trovano bastoni da mettere fra le ruote. E con tutti nella stessa direzione, nello stesso momento, con indici, bonds, metalli, tutti all’unisono, con ampio utilizzo prodotti derivati e opzioni varie, l’effetto potrebbe essere dirompente, violento e veloce. Non scrivo questo per spaventare, ma solo per sottolineare in che mondo finanziario dobbiamo vivere e prendere delle decisioni, e portare un RENDIMENTO, da negativo, in positivo. Ieri, YIELDS in leggero calo dal balzo su massimi recenti, SPREAD ITL stabilizzato. COMMODOTY, PETROLIO sotto tono da prese profitto, riduzione posizioni, assenza di nuovi fattori.

INDICI consolidati sui massimi recenti per Usa, Asia, piu’ deboli EU, deboli bancari, finanziari. Movimenti restano perfettamente nella fascia medio termine, neutra. Nel FOREX, robusto EURO in un mercato ora tornato molto long, e con un DOLL che non riesce ad attrarre interesse nonostante differenziale tassi, dati economici positivi, vittoria Trump su revisione fiscale. Balzo di YUAN Cina, max3 mesi, bene RAND, TURK, URSS, grazie anche a debole dollaro, elevato rendimento, assenza di tensioni geopolitiche al momento. Meglio SEK, NOK su scia commenti banca centrale futura politica monetaria. Debole YEN, CHF, e GBP da Brexit. Netto calo MEX, debole ancora HKdollaro, recupero per CAD. stabili BRAS, INDIA, NZD, AUD, CECO (Shanghai: 603698.SS - notizie) .

Dati economici

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GAS NAT -2.0pc ulteriore – COTONE +1.7pc – EU Banche sospesi contenziosi con Usa per oltre 20bln ancora aperti. Fid cons dic 0.5 da 0.1pc– CH bil comm +2.7bln da +2.45, export +4.4pc, import +6.8pc reali, orologi +3.9pc e 6.3anno. prezzi costruz ott-apr inv e -0.3anno. Governo per apertura totale mercato elettrico – UK yield 1.27. GfK (Swiss: GFK.SW - notizie) fid cons dic -13 da -12. Produz veicoli nov -4.6, export +1.3pc. refi pubblico nov 8.12 da 7.25bln, cash requirement 12.93 da -3.9bln – GER yield 0.41. Audi (IOB: 0FG8.IL - notizie) richiama 875k in Eu – FF yield 0.74. fid ind dic 112. Da 113 – ITL yield .192, btp/bund 151. Intesa -9000 persone prox 2 anni, +1.6pc. Telecom IT emissioni obbligaz. Immob fatturato rialzo, nuove netto calo. Buzzi +3.0, Trevi +15pc, Saipem (EUREX: 577305.EX - notizie) +2.3pc – ESP yield 1.46 – NL fid cons 25 da 23 – URSS riserve doll 430.4bln da 429.3 – TURK fid cons dic 65.1 da 65.2 – USA yield 2.48. disocc settt 245k da 225k. Chicago att 0.15 da 0.32, Phil Fed manifatt 26.2 da 22.7. indicatori leader +0.4 da 1.2, nel prev. Utili societari 3.trim 5.7 da 5.8pc, gdp 3.2 da 3.3pc, gdp prezzi 2.1inv, vendite 2.4 da 2.5, PCE core 1.3 da 1.4, Pce prezzi 1.3inv, prezzi immob 0.5 e 6.6anno. Bank of NY Mellon, blocca 22bln assets Kazaki – CAD occupaz non ind +59.2k da -5.7k. vendite dett +1.5pc. cpi 0.3 e 2.1anno, core -0.1 e +1.3anno – INDO rating rialzato a BBB, stabile – GIAPP yield +0.06pc. vendite supermerecati nov -0.5pc anno ulteriore. BoJ tassi -0.10pc, QE 80trln inv. Invest esteri in titoli -622trln da -155 – NZ gdp 3trim 3.0 da 3.3anno, spese 0.9 da 1.4pc – ZAR obiettivo nazionalizzare banca centrale, confisca terreni – HK cpi 1.60 da 1.50 anno.

Autore: Bruno Chastonay Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online