Annuncio pubblicitario
Italia markets close in 3 hours 25 minutes
  • FTSE MIB

    34.219,33
    +494,51 (+1,47%)
     
  • Dow Jones

    38.239,98
    +253,58 (+0,67%)
     
  • Nasdaq

    15.451,31
    +169,30 (+1,11%)
     
  • Nikkei 225

    37.552,16
    +113,55 (+0,30%)
     
  • Petrolio

    81,30
    -0,60 (-0,73%)
     
  • Bitcoin EUR

    61.903,16
    +117,08 (+0,19%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.418,83
    +4,07 (+0,29%)
     
  • Oro

    2.316,40
    -30,00 (-1,28%)
     
  • EUR/USD

    1,0676
    +0,0019 (+0,18%)
     
  • S&P 500

    5.010,60
    +43,37 (+0,87%)
     
  • HANG SENG

    16.828,93
    +317,24 (+1,92%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.982,33
    +45,48 (+0,92%)
     
  • EUR/GBP

    0,8607
    -0,0017 (-0,20%)
     
  • EUR/CHF

    0,9725
    +0,0011 (+0,11%)
     
  • EUR/CAD

    1,4625
    +0,0035 (+0,24%)
     

Ma non staremo mica tornando in bear market?

Un break della congestione era nell'aria. Approfittando di un momento di rilassamento, l'indice MIB forza le resistenze e fornisce un contributo al sentiment degli investitori, in tangibile miglioramento nelle ultime settimane. Il Greed Index non raggiunge la tripla cifra, ma si attesta ora sugli stessi livelli toccati in occasione del massimo di metà marzo; di cui si da' sostanzialmente per scontato il miglioramento nelle prossime sedute.

Continua a deludere la borsa americana. Il Nasdaq da tempo sottoperforma lo S&P500, che a sua volta impallidisce rispetto alla performance conseguita nelle ultime tre settimane da Piazza Affari (in valuta locale, s'intende). Malgrado la contiguità dei massimi storici, gli investitori si mostrano guardinghi. Sembra mancare l'entusiasmo che un traguardo così prestigioso potrebbe alimentare. Lo si desume oggi dalle statistiche relative al Margin Debt: lo stock di finanziamento ottenuto dagli investitori, fornendo a garanzia le stesse azioni acquistate dai propri broker. Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) mese di marzo la leva finanziaria si è espansa del 2.3%: molto meno del +7% conseguito dalla capitalizzazione della borsa americana. Ciò definisce una evidente divergenza che storicamente non è che abbia prodotto ritorni memorabili, nei mesi successivi.

Ulteriori due riflessioni sono sollecitate da questo dato. 1) Il Margin Debt al momento si limita ad effettuare un pullback della propria media mobile a 12 mesi. Una situazione non dissimile fu sperimentata nel 2008, prima del collasso del MD per richiamo dei margini, e conseguente liquidazione in massa delle posizioni lunghe. 2) Le (Taiwan OTC: 8490.TWO - notizie) linee verticali sul grafico evidenziano tutti i casi in cui il MD è calato negli ultimi tre, sei e dodici mesi. La ripetitività recente ricorda quanto vissuto nel 2001-2002 e nel 2008: non saremo mica in bear market?

Nota. Il presente commento è un estratto sintetico del Rapporto Giornaliero, pubblicato tutti i giorni entro le 8.20 da AGE Italia; pertanto eventuali riferimenti a studi tecnici vanno intesi riferiti ai grafici ivi riportati.

Autore: Gaetano Evangelista Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online