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La nuova stagione degli utili parte male: Wall Street in calo

Il rimbalzo di ieri è destinato ad essere seguito oggi da un ritorno delle vendite sulla piazza azionaria americana, almeno in avvio. I futures sui principali indici viaggiano in territorio negativo e vedono il contratto sull'S&P500 in calo dello 0,27%, seguito da quello sul Nasdaq100 che scende dello 0,12%.

Sul fronte macro per oggi non sono previsti dati di rilevo fatta eccezione per l'indice settimanale Redbook relativo alle vendite al dettaglio nelle maggiori catene americane.
Previsto un discorso di Charles Evans, presidente della Fed di Chicago, ma a prendere la parola sarà anche Neel Kashkari, a capo della Fed di Minneapolis.

Intanto sul mercato dei cambi il dollaro è poco mosso nei confronti dello yen e si è allontanato dai massimi delle ultime ore che lo avevano portato in area 104, mentre ora si trova a 103,63. Il biglietto verde guadagna terreno rispetto all'euro che scende a 1,109.
Non si registrano variazioni di rilievo per il petrolio che si mantiene appena sopra la soglia dei 51 dollari al barile riconquistata ieri, mentre l'oro arretra in direzione dei 1.256,5 dollari l'oncia.

Da segnalare che oggi viene inaugurata la nuova stagione delle trimestrali societarie che come di consueto è stata aperta da Alcoa (NYSE: AA - notizie) . Il colosso dell'alluminio ha diffuso poco fa i conti del terzo trimestre, archiviato con utili in calo a 166 milioni di euro, con un risultato per azione pari a 0,33 dollari che al netto delle voci straordinarie passa a 0,32 dollari, deludendo le attese degli analisti che si erano preparati ad un eps pari a 0,33 dollari.

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I ricavi sono scesi del 6% a 5,21 miliardi di dollari, attestandosi anche in questo caso al di sotto delle previsioni del mercato che puntava ad un fatturato più corposo a 5,33 miliardi di dollari.
Da segnalare che quella odierna è stata l'ultima trimestrale diffusa dal colosso dell'alluminio prima dello scorso che a partire da novembre darà vita a due società quotate: Alcoa e Arconic.

Da seguire anche General Electric (Euronext: GNE.NX - notizie) che oggi ha reso noto di voler rilevare LM Wind Power, società danese che produce eliche per le centrali eoliche, ad un prezzo di 1,65 miliardi di dollari.

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