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Nuove discese dietro l'angolo? Strategie su varie blue chips

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l'intervista realizzata a Bruno Moltrasio, trader professionista e titolare del sito www.brunomoltrasio.eu al quale abbiamo rivolto alcune domande sull'indice Ftse Mib e su diverse blue chips.

L’indice Ftse Mib ha rimbalzato fino all’area dei 22.500, senza riuscire a superare questo livello per ora. Si aspetta ulteriori recuperi nel breve?

La settimana scorsa avevo segnalato come livello di possibile rimbalzo dopo la correzione l’area 22.500: l’indice è arrivato perfettamente a 22.495 punti, livello che ha respinto le quotazioni.
Penso che l’area 22.500 possa arrestare il movimento correttivo partito dal minimo di 21.933 punti. Attualmente la struttura si sta mantenendo ribassista e pensiamo che da qui a poco si possa tornare a scendere.
Gli utenti possono trovare un’analisi secondo le strutture di Elliott a questo link.

Nella seduta di ieri Unicredit ha performato meglio di Intesa Sanpaolo, muovendosi in direzione dei 17 euro. Quali strategie ci può suggerire?

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Unicredit è in una fase lateral-discendente e nelle ultime sedute sta realizzando un triangolo di compressione. Sarebbe molto saggio attendere indicazioni tecniche più chiare prima di prendere posizione su questo titolo, anche se Unicredit apparentemente sembra voler rompere il lato superiore del triangolo e di conseguenza la soglia dei 17 euro.

Telecom Italia ieri si è reso protagonista di un bel rally, ma ha chiuso gli scambi in positivo anche STM. Valuterebbe un acquisto di questi due titoli sui livelli attuali?

Nonostante il rally di ieri, Telecom Italia è, e rimane, in un trend fortemente ribassista e prenderei in considerazione acquisti su questo titolo solo sopra area 0,76-0,77 euro. Fino a quando le quotazioni si manterranno sotto questi livelli di prezzi attuerei strategie ribassiste.

Quando il titolo aveva violato i livelli sopra menzionati, avevamo previsto il raggiungimento dei supporti statici posti in area 0,67 euro. Telecom Italia è arrivato a 0,657 euro e da lì sta attuando un forte rimbalzo, complici le voci su ipotesi di scorporo della rete.

Per quanto riguarda STM invece, non credo che la fase correttiva sia finita, valuterei acquisti su questo titolo solo fra 18 e 19 euro, in quanto reputo il titolo ancora troppo ipercomprato.

Ieri sono scesi in controtendenza Azimut e FinecoBank. Consiglierebbe di approfittare di questa debolezza per aprire posizioni long su questi due titoli?

Tecnicamente Azimut sembra essere in una fase correttiva di un trend ribassista abbastanza accentuato, di conseguenza in questa fase prenderei in considerazione solo posizioni ribassiste, anche se penso che il titolo possa effettuare un pullback in area 16,65 euro. Dai livelli attuali, o poco più su, non sono da escludere ritorni verso i minimi precedenti in area 15 euro.

FinecoBank ha messo a segno 5 sedute rialziste consecutive, ha violato i massimi precedenti e poi è tornato sotto gli stessi massimi posti in area 8,12 euro, creando divergenze di momentum.
Momentaneamente ha realizzato una falsa rottura, di conseguenza non è in una condizione ideale per aprire strategie rialziste. Da qui penserei ad un ritorno al di sotto degli 8 euro, piuttosto che ad una prosecuzione del movimento rialzista.

Quali sono i titoli che sta seguendo con più interesse in questa fase? A quali consiglia di guardare ora?

Un titolo che reputo interessante per una strategia ribassista è Exor N.V. in quanto ha realizzato un doppio massimo, ha poi attuato un movimento ribassista e nel rimbalzo non è riuscito a superare neanche il 50% di questo movimento. Presumo che a breve potrebbe rompere il significativo livello statico posto in area 51,80 euro. Aprirei posizioni ribassiste su Exor dagli attuali livelli con stop sopra 54,50 euro e target l’area 47 euro.

Mentre per una strategia rialzista mi piace Luxottica. Il titolo ha realizzato un doppio minimo in area 47,60 euro, formando una correzione flat. Penso che da questi livelli il titolo possa andare a rompere la resistenza statica posta in area 50 euro, per poi raggiungere i 53 euro.

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