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Nuove strategie per l'equity UE: i settori buy e sell ora

La nuova settimana non è partita con il piede giusto per le Borse europee che, dopo la flessione di ieri, in una giornata con volumi di scambio inferiori alla media per via della chiusura del mercato tedesco, continuano a perdere terreno anche oggi. A frenare gli investitori sono i due appuntamenti in agenda nella giornata di giovedì, quando ci saranno il meeting della BCE (Toronto: BCE-PRA.TO - notizie) con l'attesa di indicazioni sulle prossime mosse in materia di politica monetaria, e le elezioni in Gran Bretagna che avverranno in un contesto di grande incertezza sulla scia degli ultimi attentati terroristici.

Interesse per l'azionario UE: continuano gli afflussi

L'azionario europeo continua in ogni caso ad apparire molto interessante agli occhi degli investitori, come testimoniato infatti anche dalla direzione dei flussi mondiali rilevati da Bank of America (Swiss: BAC-USD.SW - notizie) -Merrill Lynch. Quest'ultima ha segnalato che solo nell'ultima settimana l'equity dell'area euro ha visto 2,2 miliardi di dollari di afflussi. Un evento non certo isolato, visto che una simile tendenza si ripete ormai per la decima settimana consecutiva, mentre sull'azionario americano sono stati registrati deflussi per ben 8 settimane nelle ultime 10.

I risultati dell'ultimo sondaggio Reuters

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La preferenza accordata dagli investitori all'area euro emerge anche da un sondaggio realizzato da Reuters, da cui si apprende che a maggio la componente azionaria è salita al 45,5% di un portafoglio bilanciato globale, con una preferenza proprio per l'area euro e per i mercati emergenti.

Gli asset manager vedono ancora spazi di apprezzamento per le Borse del Vecchio Continente, alla luce di una riduzione del rischio politico dopo le elezioni presidenziali in Francia e in presenza di una ripresa economica senza inflazione, non solo a livello europeo ma globale, che rende possibile il mantenimento di una politica monetaria ancora accomodante, almeno in Europa.

Deutsche Bank (IOB: 0H7D.IL - notizie) rivede la sua strategia su vari settori

Intanto in questi giorni ad accendere i riflettori sull'azionario del Vecchio Continente sono stati gli analisti di Deutsche Bank che hanno rivisto la loro allocazione di portafoglio, modificando le loro strategie su vari settori.
Partendo da quello bancario, il rating è stato rivisto al ribasso da "benchmark" a "underweight", complici i timori sulle prospettive economiche dell'area euro. La banca tedesca ritiene infatti che il momentum della crescita dovrebbe indebolirsi e questo nei prossimi mesi avrà ricadute negative sui bancari.

Al momento il rapporto prezzo-utili del settore è a sconto del 20%, in linea con la media di lungo periodo e gli analisti fanno sapere che torneranno a guardare con interesse ai titoli del comparto bancario solo nel momento in cui il trend degli indici PMI avrà toccato il fondo verso la fine dell'anno.

La banca tedesca ha riservato una promozione al settore energetico, migliorando la sua strategia da "underweight" a "overweight". Gli analisti segnalano che il comparto ha sottoperformato il mercato di oltre il 10% da inizio anno e questo ha reso le valutazioni ora molto più convenienti.

A ricevere un upgrade è stato anche il settore delle costruzioni, con un cambio di rating da "underweight" a "overweight". Alla base di questo cambio di strategia Deutsche Bank segnala una correzione ormai alle spalle per i titoli del comparto, Quest'ultimo ha scontato una frenata del momentum della crescita globale superiore alle attese e ora il rapporto prezzo-utili relativo del settore è vicino ai minimi dal 2009.

Infine, da segnalare che gli analisti di Deutsche Bank hanno tagliato il giudizio sul comparto aereo da "overweight" a "benchmark, pur evidenziando che i titoli del settore potrebbero beneficiare di una ulteriore riduzione dell'incertezza politica nell'area euro.

Downgrade anche per i beni durevoli che ora sono da sottopesare vista la loro elevata sensibilità alle oscillazioni della crescita globale, mentre per il settore minerario la banca tedesca consiglia di ridurre l'underweight che viene però confermato come giudizio complici i timori relativi al credito della Cina e alla frenata degli indici PMI globali.

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