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Nuovo Dpcm: nuove strette e restrizioni nel weekend, cosa succede dal 7 gennaio

E’ arrivato in nottata il tanto atteso ok da parte del Consiglio dei ministri al decreto che prevederà nuove misure per arginare il contagio da Covid-19 in Italia. Il nuovo Dpcm, che verrà varato nelle prossime ore, avrà validità dal 7 al 15 gennaio.

Il Cdm ha discusso, e successivamente approvato, una stretta limitata ad una settimana che servirà anche a testare il nuovo sistema di valutazione per dividere l’Italia in diversi colori, che corrispondono alle fasce di rischio epidemiologico. A cambiare saranno infatti anche le soglie dell’indice Rt: secondo i nuovi criteri, quando una regione ha l’indice di trasmissibilità pari a 1 entra in fascia arancione, pari a 1,25 in fascia rossa. In entrambi i casi si è deciso di abbassare la soglia di 0,25.

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“Questa nuova classificazione è stata condivisa da tutte le regioni perché tutti siamo d’accordo sulla necessità di far scattare immediatamente le misure più restrittive quando si va oltre l’1”, ha chiarito il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia.

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Dal 7 al 15 gennaio sarà comunque consentito “lo spostamento verso una sola abitazione privata una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le 5 e le 22, e nei limiti di due persone, ulteriori rispetto a quelle già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale”. Restano consentiti anche gli spostamenti dai comuni “con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini”.

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Confini regionali, no agli spostamenti

Nel decreto è previsto che “dal 7 al 15 gennaio 2021 è vietato, nell’ambito del territorio nazionale, ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute”.

Tra gli spostamenti che rimangono consentiti c’è “il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra regione o provincia autonoma”.

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Il 7 e l’8 gennaio sarà zona gialla

Zona gialla e spostamenti liberi il 7 e l’8 gennaio, ma all’interno della propria regione sia pure con mascherina obbligatoria e distanziamento. E’ questo quanto è stato deciso dal Consiglio dei ministri che ha confermato l’ok all’apertura di bar e ristoranti fino alle 18. Dopo quell’orario si potranno solo acquistare cibo e bevande da asporto — con il divieto di consumarli nelle adiacenze del locale — oppure chiedere la consegna a domicilio.

Aperti anche i negozi e i centri commerciali con gli spostamenti che saranno liberi fino alle 22, dopo scatterà il coprifuoco.

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Weekend arancione, le strette

La prima stretta arriverà invece per il 9 e 10 gennaio quando tutta Italia sarà in fascia arancione. Gli spostamenti saranno permessi dalle 5 alle 22 (con autocertificazione) ma è vietato uscire dal proprio comune.

I bar e ristoranti sono chiusi tutto il giorno, aperti invece i negozi, i parrucchieri e i centri estetici.

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Dall’11 gennaio le nuove fasce

Da lunedì 11 gennaio scatterà la nuova divisione in fasce. Sulla base del monitoraggio settimanale, che verrà esaminato dall’Istituto superiore di Sanità l’8 gennaio, si deciderà quali regioni resteranno in fascia gialla e se ci sono regioni che devono passare in fascia arancione o rossa.

Per la prima volta si applicheranno i nuovi parametri validati ieri sera dal Comitato tecnico-scientifico.

Zona bianca, cos’è

Il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia ha spiegato: “Fino al 15 gennaio ci sono queste misure e stiamo inasprendo le soglie. Tutti vorremmo tornare bianchi, è una cosa che è sul tavolo ma ne discuteremo al momento opportuno”.

L’obiettivo del governo è dunque istituire una “zona bianca” con il Dpcm in vigore dal 15 gennaio 2021.