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Nuovo piano vaccini: a chi andranno le dosi

(AP Photo/Muhammad Sajjad)
(AP Photo/Muhammad Sajjad)

Il piano vaccini in Italia è stato rimodulato secondo quanto deciso nel corso del vertice di mercoledì 3 febbraio tra Governo, Regioni e commissario straordinario per l’emergenza coronavirus, Domenico Arcuri. Quattro le fasi individuate, ma si parte in parallelo con più target da vaccinare da lunedì 8 febbraio, con l’arrivo delle prime dosi di AstraZeneca. Ecco le cose da sapere.

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Al momento sono tre i vaccini disponibili in Italia: le fiale Pfizer e Moderna saranno somministrate agli over 80 e ai più fragili, quelle di AstraZeneca, invece, al di sotto dei 55 anni a personale scolastico docente e non docente, forze armate e di polizia, personale carcerario e detenuti.

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L’obiettivo del piano nazionale vaccino rimodulato è somministrare 2 milioni di dosi a febbraio, 4 milioni a marzo e 8 milioni ad aprile. Come ha riferito il ministro della Salute Roberto Speranza, si intende arrivare a un totale di 14 milioni di dosi in un trimestre.

Nella riunione tra governo e regioni, inoltre, è arrivata una proposta unitaria sulla distribuzione dei vaccini Pfizer e Moderna in base alla percentuale reale degli over 80 assistiti delle stesse regioni. Nelle fasi successive la distribuzione avverrà in base alla popolazione.

La rimodulazione inizierà dal 15 febbraio, dovendo Pfizer distribuire direttamente nei quasi 300 siti di somministrazione e avendo bisogno di tempo per riorganizzarla. Intanto l’università di Oxford e AstraZeneca hanno avviato ricerche per la produzione di una nuova versione del loro vaccino anti Covid tarata in modo più specifico sulle varianti del virus emerse più di recente nel mondo e che dovrebbe essere pronta in autunno.

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