Nuovo terminale Gnl Piombino riceverà primo carico gas ad aprile

Veduta del punto in cui sorgerà il rigassificatore di Piombino

PIOMBINO (Reuters) - Il porto di Piombino, dove ieri sera è stato ormeggiato un nuovo terminal per il gas naturale liquefatto (Gnl) galleggiante, dovrebbe ricevere il primo carico di Gnl ad aprile, ha detto un dirigente dell'operatore di rete Snam.

La nave, che è stata acquistata da Snam la scorsa estate, dovrebbe diventare operativa a metà maggio, malgrado l'opposizione a livello locale.

L'acquisizione dell'unità galleggiante di stoccaggio e rigassificazione (Fsru) chiamata Golar Tundra è parte della strategia del governo volta a sostituire il gas russo con forniture alternative.

"Si spera che entro la fine di aprile arrivi il primo carico (Gnl)... servirà per allestire la nave e testare tutti i sistemi e poi programmeremo i carichi a termine fino a ottobre", ha detto Elio Ruggeri, a capo dell'unità di Snam per la Fsru ai giornalisti in conferenza stampa a Piombino.

Ruggeri ha aggiunto che entro la fine di questa settimana saranno resi noti i nomi degli shipper che hanno acquistato il primo lotto della nuova capacità di rigassificazione.

Non c'è il rischio che una sfida legale fermi l'attività del terminal, ha detto nella stessa occasione il commissario straordinario per il progetto Eugenio Giani.

"La nave sarà operativa (prima di luglio) e andrà avanti", ha detto Giani quando gli è stato chiesto se un'eventuale decisione negativa nei confronti del terminal potrebbe bloccarla.

L'amministrazione locale di Piombino e le associazioni di cittadini hanno criticato l'allestimento del nuovo terminal, adducendo preoccupazioni per la sicurezza della popolazione locale e del traffico marittimo.

Hanno stato presentato un ricorso contro l'infrastruttura, ma la decisione del Tar del Lazio sul reclamo è stata rinviata al 5 luglio.

La Golar Tundra rimarrà a Piombino per tre anni prima di essere spostata in una diversa località che Snam sceglierà nei prossimi 100 giorni.

Con capacità aggiuntiva di Gnl, Roma sarà in grado di importare gas da molti Paesi diversi, tra cui Algeria, Egitto, Congo e Stati Uniti, che lo scorso anno si sono impegnati a vendere Gnl a diversi gruppi italiani dell'energia.

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Gianluca Semeraro)