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Obiettivo 10%. Calenda riparte in tour col Draghi bis nel cuore

Carlo Calenda, leader of Action, during the presentation of the new symbol of his party in Rome, Italy, 26 October 2021.ANSA/FABIO FRUSTACI (Photo: FABIO FRUSTACI ANSA)
Carlo Calenda, leader of Action, during the presentation of the new symbol of his party in Rome, Italy, 26 October 2021.ANSA/FABIO FRUSTACI (Photo: FABIO FRUSTACI ANSA)

“Oggi inizia una seconda fase per Azione dopo le comunali di Roma. Abbiamo fatto un lavoro serio, coerente, di qualità”. Lo ha detto Carlo Calenda, leader di Azione, alla conferenza indetta nella sede della Stampa Estera nel corso della quale ha presentato il nuovo simbolo. “Anche il lavoro con Italia Viva e Più Europa è stato funzionale, energico, e positivo ma oggi la grande sfida è andare oltre Roma”, ha sottolineato Calenda.

“Io sono amico di Enrico Letta, lo stimo - ha proseguito il leader di Azione - ma trovo che questa idea dell’Ulivo è guardare la politica dal retrovisore. La politica è divisa sui fatti e non sui campi. Letta continua a guardare più a M5s
che all’area riformista, è un errore e mi sorprende. L’obiettivo di Azione è mettere insieme le grandi famiglie politiche europee e proseguire con Draghi, dopo Draghi. Il soldi del Pnrr, per come è costruita l’Italia ora, non verranno spesi o spesi poco. Quindi lo dico a Letta e a Forza Italia: spezzate con questa dipendenza da populisti e sovranisti”. Vinceranno “se Azione non arriva al 10% diventando indispensabile per dire si va avanti con Draghi, al Pd staccati dal 5 stelle, quanto meno da quei 5 stelle che hanno nel Dna essere populisti, e a Forza Italia staccati dai sovranisti”.

Calenda invita a “spezzare questo sistema che costruisce una maggioranza che non permette di governare. Per questo noi siamo per un sistema proporzionale con uno sbarramento al 5 percento. In realtà saremmo per il sistema elettorale delle comunali, a doppio turno, ma non c’è nessuno che lo vuole in Italia”. Per il Quirinale “meglio avere persone come Gentiloni, che conoscono il Pnrr, e che Draghi continui ad avere questo ruolo”.

Questo articolo è originariamente apparso su L'HuffPost ed è stato aggiornato.