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Occhi puntati su Parigi

Guardando la curva decennale dei titoli dell’eurozona si nota immediatamente come il rendimento dell’Oat, il titolo di stato francese, sia rimasto costantemente sopra l’1% di rendimento. Addirittura, in alcune sedute, lo si è visto più in alto del rendimento del titolo di riferimento irlandese, un fatto che non avveniva dal 2007. Va ricordato che fino a pochi anni fa Dublino faceva parte del club dei “Pigs” (Portogallo, Irlanda, Grecia, Spagna) coniato per i paesi dell’Europa periferica in difficoltà, nel quale dal 2011 è entrata anche l’Italia.

Ma se l’Irlanda è tornata tra i paesi virtuosi, la Francia, seconda economia europea dopo la Germania, soffre invece la paura delle elezioni presidenziali, con la possibilità di una vittoria della Le Pen (Other OTC: PENC - notizie) . Non a caso, se analizziamo l’andamento del tasso decennale sull’Oat si evidenzia una percentuale di volatilità impressionante finora passata sottotono.

A fine luglio l’Oat rendeva lo 0,098%, nel momento in cui il Bund decennale scendeva in terreno negativo a -0,19% e il Btp all’1,04%. Ancora a inizio ottobre, l’Oat era allo 0,18%, ma da quel momento si è impennato fino ai massimi di queste ultime sedute.

In termini più generali è stata una settimana positiva per i governativi periferici; lo spread e i rendimenti sul Btp sono scesi, anche il Portogallo sulla curva decennale è tornato sotto il 4%.

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A livello di aste hanno collocato la Francia e la Spagna; la prima ha messo a disposizione fino a 7 miliardi in titoli nominali con scadenza 2020 e 2022 e fino 2,5 miliardi dell'indicizzato 2028. I rendimenti sono stati a -0,34% sul 2020 e 0,009% sul 2022. Madrid ha messo sul piatto titoli nominali con scadenza 2022, 2027 e 2028 per un importo complessivo di 5 miliardi, rendimenti rispettivamente allo 0,532%, 1,733% e 1,894%.

Sempre buona l’attività sul primario corporate dove le operazioni di funding stanno continuando con buoni volumi. Terminato il roadshow per promuovere un nuovo deal, la banca italiana Iccrea Spa ha collocato 600 milioni di euro sulla scadenza a tre anni. Il bond paga una cedola annua fissa dell’1.50% e viene rimborsato alla pari il 21 febbraio 2020. Taglio minimo di negoziazione 100.000 euro e rating assegnato BBB-/BB-.

Pemex è tornata a finanziarsi sui mercati internazionali collocando nuovi bond in euro. Nello specifico Pemex ha emesso 1.75 miliardi di bond a quattro anni a un tasso di interesse di 2.50%, 1.25 miliardi sulla scadenza a sette anni con cedola fissa del 3.75% ed a undici anni con cedola fissa del 4.875%. In totale il colosso energetico messicano ha collocato nuovi titoli per 4.25 miliardi di euro contro una domanda da parte degli investitori che ha raggiunto i 17.5 miliardi. I titoli sono negoziabili per importi minimi di 100.000 euro ed hanno rating BBB+.

Dopo un lungo periodo di assenza è tornata sul mercato anche la Tunisia con una nuova obbligazione senior a sette anni per 850 milioni di euro e cedola annua fissa del 5.625%. Taglio minimo 100K+1k, rating assegnato B+. In totale le richieste hanno sfiorato il miliardo e mezzo, prezzo di emissione a 99,296 salito in area 100 sul grey market.

Snam (Amsterdam: QE6.AS - notizie) è torna sul mercato dei bond. A distanza di 30 giorni dall’ultimo collocamento di obbligazioni, il gruppo italiano attivo nella distribuzione di gas sul territorio nazionale ha lanciato un’emissione obbligazionaria a tasso variabile, nella forma di private placement, per un ammontare di 300 milioni di euro, durata cinque anni e cedola variabile pari a Euribor tre mesi più 0.60%. Con questa emissione, la società prosegue nel percorso di ottimizzazione della struttura del debito e di continuo miglioramento del costo del capitale, in linea con i propri obiettivi.

UBI Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) colloca un social bond per l’Università di Brescia. Le obbligazioni hanno un taglio minimo di 1.000 euro e potranno essere sottoscritte fino al 6 marzo 2017 presso tutte le filiali UBI (Taiwan OTC: 6562.TWO - notizie) . Le obbligazioni a tasso fisso, tipologia Step Up, per un ammontare massimo di 5 milioni di euro, hanno durata 36 mesi e cedola semestrale, il tasso d’interesse lordo è fissato allo 0.55% per primo anno, allo 0.60% per il secondo anno e allo 0.65% per il terzo anno. Ad oggi il Gruppo Ubi ha emesso 82 Social Bond per un totale di emissioni di oltre 878 milioni di euro, volti a sostenere iniziative di interesse sociali e sono stati sottoscritti da circa 31.000 clienti del Gruppo.

Enel (Londra: 0NRE.L - notizie) ha collocato un’obbligazione in franchi svizzeri con scadenza sette anni e mezzo dell’importo di 225 milioni, con cedola allo 0,55% e scadenza nel 2024. Rating dell’emissione Baa2/BBB+.

Primi sui Motori ha approvato l’aumento di capitale per un controvalore complessivo di 4 milioni di euro e un programma di emissione di obbligazioni fino a 9.5 milioni. I bond, del valore nominale di 10.000 euro ciascuno, verranno offerti in sottoscrizione esclusivamente a investitori qualificati. Primi sui Motori è già presente sul mercato dei capitali con obbligazioni convertibili in scadenza nel 2021 ed in passato aveva già emesso bond ad alto rendimento quotati su ExtraMot.

2i Rete Gas si appresta a lanciare un nuovo bond. La società ha dato mandato a un consorzio di banche di organizzare una serie di incontri con investitori istituzionali europei, il roadshow è finalizzato all’emissione di un bond senior a tasso fisso che prevede un importo compreso tra 300 e 500 miliardi di euro e una duration tra otto e dieci anni. 2i Rete Gas avvierà un’operazione contestuale di riacquisto parziale su due delle proprie obbligazioni in circolazione, con scadenza 2020 e 2019.

Carlo Aloisio

Senior Broker Unicredit

Autore: ItForum Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online