Oligarchi russi in Italia: chi sono e dove si trovano i loro yacht
Di oligarchi russi, come dicevamo anche qui, si sta parlando molto da quando l'Unione Europea, in risposta all'invasione dell'Ucraina da parte dell'esercito del Cremlino, ha emanato nei loro confronti una serie di sanzioni che prevedono il sequestro di tutti gli asset e il divieto di viaggio in Europa. Tra gli asset requisiti compaiono anche i super yacht su cui si godevano le loro vacanze. Secondo la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, infatti, queste barche "non dovrebbero trovare posto nei porti della nostra Europa".
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Gli yacht degli oligarchi russi in Italia
Per quanto riguarda l'Italia, in base alla mappa fornita dal sito MarineTraffic, sono in tutto 5 gli yacht degli oligarchi russi attualmente ormeggiati nei nostri porti. Ecco chi sono i proprietari e dove sono ormeggiate le loro imbarcazioni.
Lo yacht di Gennady Timchenko, battezzato "Lena", si trova in Liguria a Sanremo e vale niente meno che 50 milioni di dollari. Lui è il proprietario di Volga Group, Forbes lo ha classificato come sesto uomo più ricco di Russia ed è notoriamente amico decennale del presidente Putin.
Anche lo yacht "Lady M" di Alexey Mordashov, presidente di Severstal e membro della famiglia più ricca della Russia, è parcheggiato in un porto ligure: quello di Imperia e ha un valore di 65 milioni di euro.
Sempre in Liguria si trovano "Barbara", lo yacht di Vladimir Potanin, presidente di Norilsk Nickel, il più grande produttore mondiale di nichel di alta qualità, e "Ice" di Sulejman Kerimov, numero uno della compagnia mineraria Polyus e fra gli oligarchi considerati più vicini a Putin.
Andrey Melnichenko per la sua imbarcazione ha preferito il porto di Trieste: è lì che si trova ormeggiata "Sailing Yacht A". Melnichenko è il principale azionista di EuroChem Group e di SUEK. È ricchissimo: la sua barca vale ben 450 milioni di dollari.
Che cosa ne sarà degli yacht degli oligarchi russi in Italia?
Che fine faranno i loro yacht? In Italia sono iniziati i sequestri delle imbarcazioni. È probabile, tuttavia, che i miliardari russi si siano già attivati per non perdere i loro yacht.
Ecco, di certo non sono stati rapidi quanto il loro presidente Vladimir Putin che, come scrive Il Corriere della Sera, due settimane prima di dichiarare guerra all'Ucraina ha spostato il suo "Grateful", 80 metri di lunghezza, dal porto tedesco di Amburgo a quello di Kaliningrad.
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