Olimpiadi Pechino, Usa "la pagheranno cara" per boicottaggio - Cina
di Gabriel Crossley e Yew Lun Tian
PECHINO (Reuters) - Gli Stati Uniti dovranno "pagare un caro prezzo" per il boicottaggio diplomatico delle Olimpiadi invernali di Pechino.
È quanto affermato dalla Cina, poche settimane dopo aver tenuto dei colloqui volti a facilitare le relazioni tese tra i due paesi.
La Casa Bianca ha reso noto ieri che i funzionari del governo degli Stati Uniti avrebbero boicottato le Olimpiadi invernali a causa delle "atrocità" perpetrate dalla Cina in materia di diritti umani, anche se agli atleti è stata lasciata la possibilità di recarsi a Pechino per partecipare alle competizioni.
Il boicottaggio degli Stati Uniti, incoraggiato per mesi da alcuni membri del Congresso e gruppi di difesa dei diritti, umani è giunto nonostante gli sforzi per stabilizzare le relazioni tra i due Paesi, che si sono tradotti concretamente lo scorso mese in una riunione in collegamento video tra il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il leader cinese Xi Jinping.
La Cina si oppone al boicottaggio e prenderà "decise contromisure", ha detto Zhao Lijian, portavoce del ministero degli Esteri, durante una regolare conferenza stampa a Pechino, che ha già ospitato nel 2008 i Giochi olimpici estivi.
"Gli Stati Uniti la pagheranno cara per aver agito in maniera errata", ha affermato il portavoce, senza fornire dettagli.
(Tradotto in redazione a Danzica da Michela Piersimoni, in redazione a Roma Stefano Bernabei, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)