Omicidio Gaggioli, svolta nelle indagini
Svolta nelle indagini sulla morte di Simonetta Gaggioli, la 76enne ex funzionaria della Regione Toscana il cui corpo venne ritrovato il 3 agosto 2019 in un sacco a pelo in un fosso a Riotorto (Livorno).
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I carabinieri hanno arrestato Adriana Gomes, nuora della vittima: è accusata di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Per concorso nei reati contestati è indagato anche il marito della Gomes, Filippo Andreani, figlio della 76enne.
La Gaggioli sarebbe stata uccisa con una dose 10 volte superiore a quella prescritta di un farmaco che già assumeva. E' quanto emerso dalle indagini condotte dai carabinieri di Livorno e Piombino, coordinate dalla procura livornese, anche sulla scorta degli esiti dell'esame autoptico e degli altri elementi acquisiti.
Secondo gli investigatori alla base del presunto omicidio ci sarebbero i cattivi rapporti tra la giovane brasiliana e la madre del compagno. La donna è inoltre ritenuta responsabile dei reati di truffa aggravata e indebito utilizzo di carte di pagamento poiché, non avendo dato comunicazione del decesso della suocera, avrebbe consentito l'accredito della pensione sul suo conto corrente bancario, prelevando una somma con il bancomat della defunta.
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