Annuncio pubblicitario
Italia markets open in 3 hours 11 minutes
  • Dow Jones

    38.460,92
    -42,77 (-0,11%)
     
  • Nasdaq

    15.712,75
    +16,11 (+0,10%)
     
  • Nikkei 225

    37.818,11
    -641,97 (-1,67%)
     
  • EUR/USD

    1,0709
    +0,0008 (+0,07%)
     
  • Bitcoin EUR

    60.141,41
    -2.114,32 (-3,40%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.391,42
    -32,68 (-2,29%)
     
  • HANG SENG

    17.273,62
    +72,35 (+0,42%)
     
  • S&P 500

    5.071,63
    +1,08 (+0,02%)
     

Omicron: quali i sintomi? I contagiati erano vaccinati? Cosa sappiamo finora

Abs COVID-19 pandemic - 3d rendered image Hologram view on black background. 
Viral Infection concept. Delta variant. Sars-cov-2 delta variant, 2019-nCoV, Coronavirus.
Antibody, Antigen, Vaccine concept. (Photo: koto_feja via Getty Images)
Abs COVID-19 pandemic - 3d rendered image Hologram view on black background. Viral Infection concept. Delta variant. Sars-cov-2 delta variant, 2019-nCoV, Coronavirus. Antibody, Antigen, Vaccine concept. (Photo: koto_feja via Getty Images)

La nuova variante del Covid-19 Omicron sta minacciando la lotta globale al contrasto della pandemia. In diversi Paesi del mondo sono stati registrati casi di contagio, e anche se per il momento i sintomi dei pazienti appaiono lievi, le autorità nazionali e internazionali si stanno già mobilitando per fronteggiare questa ennesima emergenza, cercando di avanzare il più velocemente possibile con le vaccinazioni. Ecco tutto quello che sappiamo finora sulla nuova variante.

Quanti casi della variante Omicron sono stati rilevati finora e dove?

Il contagio è partito in Sudafrica, più precisamente in Botswana, dove nelle ultime 24 ore si sono registrati oltre 3.200 nuovi casi, anche se non è chiaro quanti di questi siano legati a Omicron. Secondo i test diagnostici, tuttavia, la variante Omicron potrebbe essere responsabile del 90 per cento dei nuovi casi. A Hong Kong è stato trovato positivo un uomo di 36 anni che era rimasto in Sudafrica dal 22 ottobre all′11 novembre. A oggi sono tre in totale i casi accertati a Hong Kong. Due in Israele e altri due in Australia. In Europa, invece, il primo caso è stato segnalato in Belgio. Si aggiungono la Danimarca (due casi), la Repubblica Ceca (un caso), la Germania (tre), l’Austria (uno). Poi c’è l’Olanda, dove quasi sicuramente ci sono diverse decine di casi di Omicron (almeno 13 accertati) tra i passeggeri di due voli di rientro dal Sudafrica. Un probabile caso anche in Svizzera. In Italia una sequenza riconducibile alla nuova variante del Coronavirus è stata identificata su un cittadino campano - vaccinato con due dosi - sbarcato qualche giorno fa a Malpensa dal Mozambico. Sono poi risultati positivi anche la moglie e i due figli dell’uomo. Le autorità francesi, invece, stanno aspettando la conferma di laboratorio di otto casi sospetti, che coinvolgono persone che hanno viaggiato di recente in Africa meridionale. I test già condotti hanno stabilito che i viaggiatori sono positivi al virus, ma non a una delle varianti già conosciute. Si stanno facendo test genetici per stabilire se si tratti dell’Omicron. Nel Regno Unito invece sono stati registrati nove casi, di cui sei in Scozia. Le autorità portoghesi hanno segnalato 13 casi di variante Omicron rilevati in una squadra di calcio del Paese. Solo uno dei giocatori infettati ha recentemente effettuato un viaggio in Sudafrica. Anche il Canada ha confermato i suoi primi due casi della nuova variante Omicron del Covid 19, due viaggiatori.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Qual è l’età media dei contagiati?

In Sudafrica l’età media dei pazienti infettati è di appena 27 anni. Il paziente zero sudafricano ha 33 anni. Nel resto dei Paesi invece i contagiati hanno età piuttosto diverse: il “paziente zero” italiano ha 55 anni. Il primo contagiato a Hong Kong ne ha 36.

I contagiati erano vaccinati?

Non tutti. In Sudafrica circa il 65% dei pazienti contagiati non è vaccinato e la maggior parte del resto è vaccinata solo a metà. Anche la paziente belga non era vaccinata. Il paziente zero italiano invece è immunizzato con due dosi, così come i pazienti israeliani e la paziente ceca.

Che sintomi hanno i contagiati?

In un’intervista alla Bbc la presidente della South African Medical Association (Sama), Angelique Coetzee, ha spiegato che la ricerca sulla variante è ancora in una fase iniziale, ma ha detto anche che “i pazienti si lamentano principalmente di un corpo dolorante, estrema stanchezza, e lo vediamo nelle giovani generazioni, non nelle persone anziane”. In un’intervista al quotidiano La Repubblica la dottoressa ha detto:

“I sintomi rilevati sono stanchezza, mal di testa, prurito in gola, leggero raffreddore. Non coincidevano con quelli della Delta che avevamo visto fino a dieci settimane prima. Abbiamo deciso di testarli perché erano simili a quelli di un’infezione virale. Finora nessun paziente affetto da Omicron è stato ricoverato. Non abbiamo mai riscontrato effetti gravi. La cosa interessante è che i pazienti con forti dolori alla gola sono poi risultati tutti negativi”.

Per i medici sudafricani, che per primi si sono trovati a studiare la nuova variante, i sintomi dei contagiati sono “mild”, “lievi”, ma le sue numerose mutazioni la rendono un ibrido mai visto prima, e quindi degno della massima attenzione. Anche il 55enne della Campania positivo alla variante Omicron - il ‘paziente zero’ in Italia - ha fatto sapere che i sintomi sono blandi. “Ci vorranno due-tre settimane per avere una visione completa”, ha spiegato Ursula von der Leyen, rinnovando la sfida ad accelerare con “vaccini e terza dose”.

Cosa dicono le istituzioni internazionali in base ai dati che hanno attualmente?

Sylvie Briand, direttrice del dipartimento della gestione dei rischi epidemici all’Oms, ha detto questa mattina ai microfoni di France Info: “Abbiamo definito la variante preoccupante perché tutte le equipe del mondo intero recuperino il massimo di informazioni su di essa”. “La probabilità di una potenziale ulteriore diffusione di Omicron a livello globale è elevata”, ha scritto l’Organizzazione in un documento tecnico sulla nuova variante indirizzato a tutti i Paesi membri. Contro la nuova variante Omicron i Paesi dovrebbero “accelerare la copertura vaccinale Covid-19 il più rapidamente possibile, specialmente tra le popolazioni designate come ad alta priorità che rimangono non vaccinate o non sono ancora completamente vaccinate. Utilizzare un approccio basato sul rischio per adeguare le misure di viaggio internazionali in modo tempestivo. Seguire i prossimi consigli dell’Oms per il traffico internazionale in relazione alla variante Omicron per ulteriori informazioni”, si legge nel documento.

Pfizer e BioNTech hanno annunciato intanto di essere pronte per riuscire ad aggiornare il siero in circa tre mesi. “Nel caso in cui emerga una variante di fuga dal vaccino, Pfizer e BioNTech prevedono di essere in grado di sviluppare e produrre un vaccino su misura contro quella variante in circa 100 giorni, previa approvazione normativa”, hanno scritto le due aziende in una nota congiunta.

L’Organizzazione mondiale della Sanità si è anche espressa a favore di una riapertura delle frontiere, contro le restrizioni ai viaggi applicate all’Africa meridionale che molti paesi hanno messo in atto. L’Oms ha chiesto che le decisioni siano guidate dalla scienza e dal sostegno ai Paesi africani. “Le restrizioni ai viaggi possono avere un ruolo nel ridurre leggermente la diffusione del Covid-19, ma impongono un pesante fardello su vite e mezzi di sussistenza”, ha ricordato l’ufficio per l’Africa dell’Oms. “Se le restrizioni vengono attuate, non dovrebbero essere inutilmente invasive o invadenti e dovrebbero essere basate sulla scienza, secondo il Regolamento sanitario internazionale che è obbligatorio”. Ha anche aggiunto che resta fondamentale “l’uso di mascherine, la distanza fisica, la ventilazione degli spazi interni, l’evitare la folla e l’igiene delle mani”. Come fondamentale resta “il tracciamento”. La presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen, in una conferenza stampa a Riga, ha detto che contro la variante Omicron “adesso è una corsa contro il tempo. Gli scienziati e i produttori hanno bisogno di due o tre settimane per avere un quadro completo sulla qualità della mutazioni di questa variante”, ha affermato, sottolineando la necessità di “guadagnare tempo” e rinnovando l’invito ai cittadini a vaccinarsi, a proteggersi e a mantenere il distanziamento.

Cosa dicono i virologi?

Preoccuparsi per Omicron ”è eccessivo”. Questa variante di Sars Cov- 2 ”è diventata velocemente e largamente preponderante in Sudafrica” e si ipotizza una sua “maggior contagiosità”. Per questo va “tenuta sotto controllo” e non bisogna “né sottovalutare né drammatizzare”, ha detto a Sky Tg24 il coordinatore del Cts e presidente del Consiglio superiore di Sanità, Franco Locatelli. Secondo l’esperto “tutto ci fa ipotizzare che Omicron sia più contagiosa. Dobbiamo capire se ci sia una maggiore patogenicità, ma sembrerebbe di no, anche se la popolazione del Sudafrica è più giovane rispetto a quella italiana. Quindi va valutato accuratamente con studi rigorosi”.

È d’accordo il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, che a Omnibus su La7 ha detto: “Dobbiamo aspettare per avere qualche dato in più e nel frattempo dobbiamo proseguire con la terza dose. Il tempo della responsabilità non è finito. Nel nostro Paese la situazione è migliore perché abbiamo un tasso di vaccinazione migliore. La terza dose permette di innalzare il grado di immunità, che i vaccini ci proteggano è un dato certo”. Per la nuova variante Omicron “bisognerà solo capire quanto ci proteggono. Il tracciamento e il sequenziamento sono fondamentali, in questo momento ancora di più per capire come affrontare e gestire anche la nuova variante”, ha aggiunto.

“Sembrerebbe più contagiosa, ma i casi finora presi in considerazione non sono gravi. Fosse confermato questo, vorrebbe dire che il virus sta evolvendo verso una migliore convivenza con l’ospite”, ha detto infine il virologo Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi di Milano, intervenuto ai microfoni della trasmissione “Rotocalco 264″ su Cusano Italia Tv.

Questo articolo è originariamente apparso su L'HuffPost ed è stato aggiornato.