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Opec disposta a estendere accordo con Russia oltre 2022

Una miniatura di una pompa petrolifera davanti al logo Opec

(Reuters) - L'Opec è intenzionata a garantire che la Russia rimanga nell'accordo Opec+ sulla produzione di petrolio dopo il 2022.

Lo ha detto a Reuters il segretario generale dell'Opec, Haitham Al Ghais.

L'Opec e i suoi alleati, guidati dalla Russia, hanno continuato a coordinarsi sulla politica di produzione petrolifera in un contesto politico instabile, mentre i paesi occidentali hanno imposto sanzioni alla Russia per l'invio di truppe in Ucraina a febbraio, quella che Mosca definisce una "operazione militare speciale".

Nonostante le attese sulle misure adottate per ridurre le forniture di petrolio russo entro la fine dell'anno, è probabile che la Russia rimanga parte della Carta di cooperazione firmata tra i membri dell'Opec+ nel luglio 2019, ha detto Al Ghais.

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L'Opec+ è un'alleanza formata dall'Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio (Opec) e dai suoi alleati.

"Ci piacerebbe estendere l'accordo con la Russia e gli altri produttori non-Opec... è molto difficile per me immaginare che l'accordo non prosegua", ha chiarito Al Ghais.

"Si tratta di una relazione a lungo termine che comprende forme più ampie e complete di comunicazione e cooperazione tra 23 paesi. Non si tratta solo di un adeguamento della produzione", ha aggiunto.

Al Ghais, che questo mese è diventato segretario generale dell'Opec, ha detto che sostituire i barili russi "non è un compito facile" e che una minore produzione russa avrebbe "gravi, gravi implicazioni per i consumatori". Ma si è dichiarato fiducioso che il mercato si adatterà.

(Tradotto da Chiara Bontacchio, editing Sabina Suzzi)