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Oro, analisi fondamentale giornaliera, previsioni – C’è spazio per il rialzo ma solo se il dollaro perde terreno

I catalizzatori che sostengono i rendimenti dell’oro, del dollaro e del Tesoro sono guidati da incertezze in vista dell’inizio della riunione della Federal Reserve degli Stati Uniti di due giorni.

I future sull’oro sono leggermente in ribasso, dopo aver riassorbito i precedenti guadagni che hanno portato il mercato a toccare i massimi dal 17 luglio. Venerdì la forza iniziale veniva alimentata da acquisti che seguivano l’uscita di un report sui salari dei lavoratori non agricoli degli Stati Uniti più debole del previsto. Il report occupazionale ha ottenuto pareri contrastanti, alcuni trader lo hanno definito “così così”. Probabilmente non è stato abbastanza debole da impedire alla Fed di aumentare i tassi nella riunione di dicembre della prossima settimana; il report, in ogni caso, ha alimentato le speculazioni sul fatto che la Federal Reserve potrebbe interrompere l’innalzamento dei tassi prima del previsto.

Alle 08.46 GMT, l’oro Comex in scadenza a febbraio si attesta a $ 1.252,30, in calo di $ 0,40 (-0,02%).

Oltre che nei deludenti dati sull’occupazione, l’oro ha trovato supporto anche in un report del Wall Street Journal secondo il quale la banca centrale potrebbe adottare un approccio “attendista” in merito ai futuri rialzi dei tassi. Ciò significa che le future decisioni della Fed saranno probabilmente più “dipendenti dai dati”.

L’oro viene sostenuto anche dalle preoccupazioni per il rallentamento della crescita e dai timori che le rinnovate tensioni tra Stati Uniti e Cina possano impedire la sottoscrizione di un accordo commerciale.

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Fra le altre news, venerdì le partecipazioni nello SPDR Gold Trust, il più grande fondo mondiale scambiato in oro, sono aumentate dello 0,20% arrivando a toccare le 759,73 tonnellate.

Previsioni

Lunedì le strategie dei trader nel mercato dell’oro probabilmente si baseranno sull’andamento del dollaro USA, sui rendimenti del Tesoro statunitense e sul mercato azionario, dato che i dati economici in uscita si limiteranno al report JOLTS Job Openings.

Lo scenario più rialzista per l’oro potrebbe essere generato da un indebolimento del dollaro statunitense, da un altro calo dei rendimenti dei titoli del Tesoro e dalla persistente  debolezza e volatilità nei mercati azionari statunitensi.

All’inizio della giornata odierna il Giappone ha pubblicato un report che indica un ulteriore indebolimento della sua economia; lunedì il Giappone, la terza economia più grande del mondo, ha infatti rivisto la crescita del PIL nel terzo trimestre a un tasso annualizzato del -2,5%, in calo rispetto alla stima iniziale del -1,2%.

Se l’oro dovesse calare senza che i fondamentali subiscano particolari variazioni, sarà probabilmente a causa della quadratura delle posizioni in vista dell’uscita, nel corso della settimana, dei dati sull’inflazione statunitense.

This article was originally posted on FX Empire

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