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Oro, analisi fondamentale giornaliera, previsioni – Propensione al rischio, dollaro forte e tassi in rialzo premono sull’oro
Giovedì a inizio giornata l’oro è sotto pressione; le vendite sono state favorite dall’aumento di domanda di asset ad alto rischio, dal rialzo dei tassi di rendimento dei titoli del Tesoro e dall’apprezzamento del dollaro USA.
Alle ore 6:12 GMT, su Comex, i future sull’oro con scadenza ad agosto si attestano a 1265,00 $, in calo di 9,50 $ (-0,75%). Se il momentum ribassista continua, potremmo assistere a un test del minimo principale del 12 dicembre 2017 a $ 1251,90. A generare la spinta negativa ha contribuito la performance piuttosto positiva dei mercati azionari globali, in quanto gli investitori si sono rilassati un po’ dopo l’aggravamento delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina e la conseguente ondata di vendite di inizio settimana.
In Giappone, il Nikkei 225 è salito dello 0,79 percento, con le azioni di macchinari in testa. I mercati azionari in Cina sono pressoché invariati, ma l’indice Hang Seng di Hong Kong è salito dello 0,03%, e lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,06%. Le azioni australiane hanno messo a segno un’ottima performance con lo S&P / ASX 200 salito dell’1,13 per cento.
In ulteriore prova di una sessione favorevole al rischio, i mercati europei avrebbero dovuto aprire giovedì mattina in rialzo.
L’oro è anche sotto pressione per il rialzo dei rendimenti dei titoli del Tesoro degli Stati Uniti. In nottata, i titoli del Tesoro USA a 10 anni e quelli a 30 anni si sono mossi in ribasso, il che significa che i rendimenti sono in rialzo per la seconda sessione. Mercoledì, i rendimenti dei buoni del Tesoro statunitensi sono leggermente sliti, segno di preoccupazioni sempre più preoccupanti per le relazioni commerciali degli Stati Uniti. Il Dollaro USA è in rialzo rispetto a un paniere di valute all’inizio di giovedì.
Previsioni
Il momentum al ribasso dell’oro è forte e non vi è alcun supporto tra il prezzo corrente e il minimo di dicembre a $ 1251,90, quindi prevediamo di vedere un test di questo livello a breve. Poiché l’oro ha perso la sua attrattività come bene rifugio, non ci aspettiamo di vedere molta azione al rialzo a meno che non sia alimentata dalla quadratura delle posizioni o dalla ricopertura delle posizioni short.
L’assenza di nuove minacce commerciali da parte del presidente Donald Trump sembra essere sufficiente per calmare i nervi degli investitori e spingerli fuori dai beni rifugio come il T-Notes, lo Yen giapponese e l’oro. I trader di azioni possono confidare sul fatto che gli Stati Uniti e la Cina risolveranno le loro divergenze, e questo potrebbe rivelarsi molto ribassista per i prezzi dell’oro.
This article was originally posted on FX Empire
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