S&P: lo shock dei prezzi alimentari durerà fino al 2024, forse oltre
Milano, 1 giu. (askanews) - Lo shock dei prezzi alimentari, e la relativa riduzione delle forniture, a seguito della guerra russa in Ucraina, durerà fino al 2024. Forse oltre. Lo sostiene l'agenzia di rating S&P in un report odierno intitolato "The global food shock will last years, not months".
Secondo S&P, la carenza di fertilizzanti, i controlli sulle esportazioni, le interruzioni del commercio globale e l'aumento dei costi del carburante e dei trasporti eserciteranno pressioni al rialzo sui prezzi dei beni alimentari di base. Nella sua analisi, i Paesi a medio e basso reddito dell'Asia centrale, del Medio Oriente, dell'Africa e del Caucaso potrebbero essere i più colpiti dall'impatto iniziale.
Le nazioni del Caucaso, Tagikistan, Uzbekistan e Armenia, sembrano particolarmente esposte a causa della loro quasi totale dipendenza dalla Russia per questi prodotti alimentari di base, qualora le sanzioni o le autosanzioni dovessero complicare il commercio. Allo stesso modo, gli Stati arabi come Marocco, Libano, Egitto e Giordania dipendono non banalmente dall'Ucraina per le loro forniture alimentari e sono quindi suscettibili alle interruzioni dei porti e delle attività di lavorazione, a causa della guerra.
Lo shock dei prezzi alimentari inciderà sulla crescita del Pil, sulla performance fiscale e sulla stabilità sociale, e potrebbe spingere ad azioni di rating in base alle risposte dei singoli Paesi e delle organizzazioni internazionali, scrive S&P.