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Papa Francesco apre alle donne: sì a letture e distribuzione dell'Eucarestia

(Photo by Grzegorz Galazka/Mondadori Portfolio via Getty Images)
(Photo by Grzegorz Galazka/Mondadori Portfolio via Getty Images)

Papa Francesco ha stabilito motu proprio e con un apposito mandato che i ministeri del Lettorato e dell’Accolitato siano ora aperti anche alle donne, che potranno dunque leggere la Bibbia durante la Messa e distribuire l’Eucarestia. Queste prassi erano già autorizzate in alcune parrocchie, ma si trattava solo di una deroga rispetto a quanto decretato nel 1972 da Papa Montini (Paolo VI), e cioè che Lettorato e Acolitato fossero accessibili unicamente alle persone di sesso maschile perché considerati ministeri propedeutici a un eventuale ammissione all’ordine sacro.

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Ma a quasi cinquant’anni di distanza, per Papa Francesco questi ministeri hanno “per fondamento la comune condizione di battezzato e il sacerdozio regale ricevuto nel sacramento del battesimo”. Di qui il riconoscimento che si tratta di ministeri laicali “essenzialmente distinti dal ministero ordinato che si riceve con il sacramento dell’ordine”.

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Il motu proprio con cui Bergoglio mette in atto il cambiamento, che prende il nome di “Spiritus Domini”, interviene sul primo paragrafo del canone 230 del Codice di Diritto canonico che prevede che il conferimento alle donne di questi due particolari ministeri avvenga con un atto liturgico.

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Il Pontefice ha inoltre indirizzato una lettera al Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, il cardinale Luis Ladaria, in cui spiega come la sua decisione avvenga “nell’orizzonte di rinnovamento tracciato dal Concilio Vaticano II”, per “riscoprire la corresponsabilità di tutti i battezzati nella Chiesa, e in particolar modo la missione del laicato” ed incrementare il riconoscimento “del contributo prezioso che da tempo moltissimi laici, anche donne, offrono alla vita e alla missione della Chiesa”.

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