Paradosso Svezia: ora gli altri Paesi scandinavi la isolano
Era stato uno dei pochi Paesi a non decretare il lockdown, a non imporre le restrizioni anti-virus applicate quasi ovunque in Europa. Ora la Svezia rischia di finire isolata.
Danimarca e Norvegia hanno annunciato che dal 15 giugno apriranno ai rispettivi cittadini le loro frontiere. Ma escluderanno la Svezia. Lo stesso "no" ai turisti svedesi era già arrivato da Grecia, Estonia, Lettonia.
LEGGI ANCHE: In Svezia tasso mortalità più alto del mondo
I numeri di Stoccolma
Del resto, i numeri di Stoccolma parlano chiaro. Qui infatti, su 10 milioni di abitanti ci sono 37.113 casi con 4.395 decessi, secondo i dati dello "European Centre for Disease Prevention and Control". Soltanto da venerdì, ci sono state altre 86 vittime. La Danimarca con 5.7 milioni di abitanti ha 11.500 contagiati e 570 morti. La Norvegia invece su 5.4 milioni di cittadini, 8.425 contagi e 236 morti.
GUARDA ANCHE: In Svezia un ristorante particolare
Svezia e Italia a confronto
Anders Tegnell, l'epidemiologo sostenitore della libertà di circolazione in assenza di sintomi evidenti, ha ammesso: "Pensavamo che il nostro sistema sanitario avrebbe dato risultati migliori di quello, per esempio, dell'Italia".
Sul Corriere della Sera, la replica dell'ambasciatore italiano a Stoccolma, Mario Cospito: "Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, il Sistema sanitario italiano si colloca al secondo posto al mondo come efficienza e funzionalità, dopo la Francia: la Svezia, in tale classifica, si colloca al 23° posto. L'aspettativa di vita alla nascita per l'Italia (83,4 anni) è la seconda al mondo dopo la Spagna; per la Svezia è 82,2 anni. Il numero di letti ospedalieri ogni mille abitanti in Italia è di 3,4, mentre in Svezia è di 2,2".