Parte class action da 1,5 miliardi contro Autostrade in Liguria
La richiesta di una class action da 1,5 miliardi di euro contro Aspi per risarcire i liguri del danno d’immagine, economico e sociale subito a causa del crollo del ponte Morandi e dei conseguenti cantieri autostradali infiniti è stata firmata dal capogruppo della Lista Sansa in Consiglio regionale Ferruccio Sansa stamani nello studio legale dell’avvocato e senatore de “L’alternativa c’è” Mattia Crucioli, che istaurerà la class action nel corso dei prossimi mesi presso il Tribunale di Roma, dove Aspi ha la sede legale.
È l’azione di classe più importante nella storia del nostro Paese”, ha detto Sansa invitando i rappresentanti della Regione Liguria, i sindaci e tutti i gruppi politici ad aderire. Mille euro per ogni ligure: è il danno presunto dai promotori, che chiederanno ad Aspi di risarcire l’intera somma. Ogni abitante della Liguria potrà aderire gratuitamente all’azione collettiva firmando sul sito classactionautostrade.org.
“I liguri contro Autostrade: saremo i primi - commenta Sansa - Possiamo segnare la strada, in Italia e non solo, per tutelare i singoli cittadini che subiscono danni immensi a causa del comportamento di grandi imprese apparentemente inattaccabili.
“L’idea di fondo è che Aspi non abbia fatto le manutenzioni che doveva fare in Liguria - spiega Crucioli -, che da ciò siano discesi dei danni per tutti i liguri a causa dei disagi e dell’isolamento, non solo per gli utenti delle autostrade. Da qui l’idea di fare un’azione di classe a vantaggio di tutti i liguri a cui potranno aderire senza costi e senza rischi tutti i residenti nella Regione Liguria”.
Questo articolo è originariamente apparso su L'HuffPost ed è stato aggiornato.