Paura della terza guerra mondiale: hashtag virale
Dopo l'uccisione del generale iraniano Qassem Soleimani da parte degli americani, i social danno voce a un timore che inizia a diffondersi: non saremo all'inizio del terzo conflitto mondiale? Su Twitter è diventato virale l'hashtag #WWIII, che rimanda proprio alla minaccia di una eventuale, devastante terza guerra globale.
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Nella serata del 3 gennaio, la comunità online ha postato 1,4 milioni di tweet per manifestare preoccupazione sulll'evolversi della situazione in Medioriente ed esorcizzare il timore di un conflitto che coinvolgesse Iran, Iraq e gli Stati Uniti. La possibile miccia del catastrofico scenario viene identificata proprio nell'uccisione, presso l’aeroporto di Baghdad, di Qassem Soleimani, capo delle Forze iraniane al-Quds.
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Gli utenti Twitter paventano un'escalation di tensione, dopo che il governo di Teheran ha già classificato l'attacco americano come atto di terrorismo e annunciato vendetta, mentre le piazze della capitale sono state invase di manifestanti. Mentre l'ambasciata Usa ha ordinato ai cittadini americani di lasciare l'Iraq, l'Onu e la comunità internazionale hanno espresso preoccupazione per il potenziale evolversi degli eventi.
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"Bello l'inizio del 2020 eh? Tre giorni del nuovo anno sono bastati per spaventare il mondo con una possibile guerra mondiale. Ma bravo Trump, complimenti", twitta un utente. "Spero vivamente sia solo una notizia ingigantita perché non è per nulla una cosa da ridere", commenta un altro.
Elena critica duramente Trump: "L'irresponsabilita' e l'incoscienza senza fine di un uomo e dei suoi sostenitori. Strategie scellerate le cui conseguenze saranno drammatiche per tutti . Il mondo ha bisogno di cervello non di muscoli scriteriati".
“Al principio dei flagelli e quando sono terminati, si fa sempre un po' di retorica. Nel primo caso l'abitudine non è ancora perduta, nel secondo è ormai tornata. Solo nel momento della sventura ci si abitua alla verità, ossia al silenzio”, Albert Camus.#WWIII #4dicembre
— Rolling Stone Italia (@RollingStoneita) 4 gennaio 2020
In molti, come Spinoza, la prendono invece con ironia: "Sta per scoppiare la terza guerra mondiale con Di Maio ministro degli Esteri. La cosa sorprendente è che le due cose non sono collegate".
Francesco posta un'emblematica opera di street art: “Non possiamo sfamare i poveri, ma possiamo finanziare una guerra”.
“Non possiamo sfamare i poveri, ma possiamo finanziare una guerra”.#Banksy #WWIII #CasaLettori@CasaLettori pic.twitter.com/NkIPyMgzDX
— Francesco (@teipalo) 4 gennaio 2020
Alessandro, infine, ricorda l’articolo 11 della nostra costituzione che recita: “L’Italia RIPUDIA la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.
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