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Pay Tv, per Bernstein difficoltà merger Sky-Mediaset avvantaggia Vivendi

MILANO (Reuters) - Mediaset e Sky hanno tutto l'interesse a trovare un'intesa per integrare le attività pay in Italia, ma i tempi potrebbero essere lunghi per la difficoltà a trovare un'intesa sul prezzo. Questo potrebbe dare un netto vantaggio a Vivendi, che per ora non svela le sue carte ma potrebbe considerare interessante un investimento nel settore.

E' l'analisi di Bernstein Research che vede più a rischio, e quindi più motivato ad agire, il gruppo di Rupert Murdoch.

"Il mercato della pay Tv in Italia è piccolo e difficile", premette il broker, ma per Mediaset è fondamentale per difendere (da Sky) il mercato core della Tv gratuita, mentre per il gruppo Sky è importante dimostrare che la recente acquisizione delle attività italiane può garantire almeno una crescita dei profitti e le sinergie promesse.

A questo punto "una fusione tra Mediaset Premium e Sky Italia" sarebbe l'opzione più sensata, ma le difficoltà su una valutazione condivisa potrebbero renderlo difficile. "Pensiamo che Mediaset accetterebbe di vendere Premium a Sky solo in cambio di una quota di blocco (il 34%) nella nuova entità; questo probabilmente implicherebbe una valutazione di Premium intorno a 1,5 miliardi", dice Bernstein.

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Un valore difficile da accettare per Sky, che potrebbe decidere di aspettare nella speranza che la campagna di Premium per la Champions League vada peggio del previsto. Anche Mediaset potrebbe decidere di aspettare con le speranze opposte.

L'ingresso di Vivendi in Telecom complica però le cose, perchè "alle giuste condizioni" potrebbe considerare un investimento nella pay Tv.

Sky e Mediaset si trovano nel classico dilemma del prigioniero, sostiene Bernstein: dovrebbero fare un accordo ma non riescono a trovare il prezzo; sarebbe però molto peggio per ciascuna se l'altra venisse comprata da Vivendi.

Alla fine Vivendi, "se giocherà bene le sue carte" evitando di inimicarsi il governo italiano e concentrandosi sugli investimenti in fibra di Telecom, sarà quella che più beneficerà della situazione, conclude il report. Sky invece, che secondo Bernstein è quella che ha più da perdere, potrebbe essere spinta a fare la mossa più audace.