Annuncio pubblicitario
Italia markets open in 5 hours 39 minutes
  • Dow Jones

    37.775,38
    +22,07 (+0,06%)
     
  • Nasdaq

    15.601,50
    -81,87 (-0,52%)
     
  • Nikkei 225

    37.292,84
    -786,86 (-2,07%)
     
  • EUR/USD

    1,0634
    -0,0012 (-0,12%)
     
  • Bitcoin EUR

    58.426,21
    +627,12 (+1,09%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.295,42
    +409,88 (+46,29%)
     
  • HANG SENG

    16.385,87
    0,00 (0,00%)
     
  • S&P 500

    5.011,12
    -11,09 (-0,22%)
     

Perdite continuano su aumento scorte Usa e timori pandemia

Una pompa petrolifera nel bacino del Permiano

(Reuters) - Si estendono le perdite del greggio per il terzo giorno consecutivo, con l'aumento a sorpresa delle scorte Usa e l'incremento dei casi di coronavirus in India e Giappone ad acuire le paure di un ritardo nella ripresa della domanda.

** Alle 11,35 i futures sul Brent scambiano a 65,08 dollari a barile, in calo di 0,38%. I futures sul greggio Usa cedono lo 0,42%, attestandosi a quota 61,10 dollari a barile.

** Entrambi i contratti sono ai minimi dal 13 aprile ed hanno perso circa il 3% questa settimana.

** Le riserve di greggio Usa sono aumentate in maniera inaspettata nella settimana conclusasi il 16 aprile, secondo quanto annunciato ieri dalla Energy information administration, con le scorte che sono cresciute di 594.000 barili. Gli analisti si erano aspettati un calo di 3 milioni di barili secondo un sondaggio Reuters.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

** L'India, terzo maggior consumatore globale di greggio, ha riportato oggi 314.835 nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore, il maggior aumento quotidiano al mondo. Il Giappone, quarto importatore globale di petrolio, probabilmente porrà per la terza volta in stato di emergenza Tokyo e tre prefetture occidentali. Lo stato di emergenza potrebbe durare circa due settimane, secondo quanto riportano i media.

** L'Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (Opec) e gli alleati guidati dalla Russia, gruppo noto come Opec+, hanno in programma un meeting prevalentemente tecnico in cui difficilmente saranno approvati cambiamenti rilevanti alla policy dell'organizzazione, secondo il vice primo ministro russo e fonti interne all'Opec+.

** Il sentiment ribassista è supportato dalle trattative tra Iran e stati occidentali per riesumare l'accordo sul nucleare del 2015, secondo l'analista di Pvm Tamas Varga. Se venisse raggiunto un accordo, l'export di greggio iraniano potrebbe balzare e aggiungere all'eccesso di offerta sul mercato del greggio.

(Tradotto da Luca Fratangelo in redazione a Danzica, in redazione a Roma Francesca Piscioneri, luca.fratangelo@thomsonreuters.com, +48587696613)