Perseguitate/1. Se l'ostracismo a J.K.Rowling diventa apologia della violenza
È davvero sconcertante che si stenti a capire e, figurarsi, a condannare l’entità mostruosa dell’accanimento persecutorio che la nuova inquisizione sta riservando J.K. Rowling. Non c’è la solita caccia spietata a chi dissente, a chi per aver espresso un’opinione sull’identità di genere viene lapidata come “transfobica” e, al pari delle storiche femministe, riprovevole appartenente alla genia delle “Terf” (nuovo acronimo grottesco e intimidatorio che sta per “trans-exclusionary radical feminist”). Adesso c’è il salto sul terreno della violenza fisica, un’azione di terrorismo predicato come annuncio di un terrorismo da realizzare.
Su Twitter hanno pubblicato l’indirizzo di casa della Rowling, meritevole di una lezione, bersaglio da raggiungere per impartirle la punizione invocata dal nuovo squadrismo. Un invito esplicito a un’azione violenta che rende l’attacco censorio alla libertà d’espressione ancora più odioso. E del resto non si è voluto prestare attenzione nemmeno alla cacciata violenta dall’Università del Sussex della docente Kathleen Stock, costretta ad arruolare una scorta per difendersi dalle aggressioni degli energumeni che la minacciavano fisicamente dopo aver attentato alla libertà di parola e di insegnamento. Disattenzione, ma forse indifferenza e ipocrisia: sul nuovo squadrismo dal colore non così scontato meglio tacere e tenere un basso profilo. Questi, e queste, menano pure.
Questo articolo è originariamente apparso su L'HuffPost ed è stato aggiornato.