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Petroliferi in gran spolvero: quali titoli comprare ora?

Prosegue il deciso recupero dei prezzi del petrolio che da inizio settimana hanno imboccato la via dei guadagni, salendo quest'oggi per la terza seduta consecutiva. Dopo aver archiviato la giornata di ieri con un incremento di circa un punto e mezzo percentuale, le quotazioni dell'oro nero presentano una situazione simile quest'oggi, visto che vengono fotografate a 45,65 dollari, con un rialzo dell'1,35% rispetto al close di ieri.

Petrolio ancora in rialzo in attesa delle scorte Usa

Gli acquisti stanno avendo la meglio in attesa del report sulle scorte strategiche Usa che sarà diffuso nel pomeriggio, alla luce del quale potrà proseguire il rimbalzo in atto o si assisterà ad un'inversione di rotta in base alle indicazioni che saranno fornite dal Dipartimento dell'energia statunitense.

Il recupero delle quotazioni avviene intanto nella settimana in cui si sta svolgendo ad Instabul il World Petroleum Congress iniziato domenica scorsa nella città turca.
Intanto l'ascesa dei prezzi del petrolio spinge in avanti i titoli oil a Piazza Affari dove oggi Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) vanta un rally di oltre il 3,5%, seguito da Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) ed ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) che si apprezzano rispettivamente del 2,65% e dell'1,85%, mentre tra i titoli a minore capitalizzazione Saras ed Erg (Londra: 0MHC.L - notizie) guadagnano lo 0,96% e lo 0,14%.

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Le attese sui conti trimestrali del settore oil&gas

Gli analisti di Barclays (Londra: BARC.L - notizie) fanno notare che in generale il settore oil&gas ha sottoperformato il mercato di oltre il 15% da inizio anno, proprio per via del calo delle quotazioni del greggio.
L'idea è che i risultati del secondo trimestre che saranno diffusi a breve si riveleranno una fonte di rassicurazione, anche perchè per il comparto le aspettative sono molto basse.

Le strategie suggerite per ENI e Saipem

Guardando ai titoli di Piazza Affari, gli esperti di Barclays mantengono una view cauta su ENI con una raccomandazione "equalweight" e un prezzo obiettivo a 17 euro.
Non si sbilancia neanche Santander che ha un rating "hold" con un target price ridotto da 17,a 15,4 euro, complice una revisione al ribasso delle stime sull'intero settore oil&gas: gli analisti hanno tagliato le previsioni sull'utile per azione in media del 4,6% per l'anno in corso e per il prossimo.

Su ENI è bearish la strategia di Exane che ha una raccomandazione "underperform", con un fair value che scende da 14 a 12 euro, al di sotto dei valori correnti di Borsa. Quest'ultima mossa riflette la nuova previsione sul prezzo del petroli, tagliata da 55 a 50 dollari al barile.

Per Saipem invece una bocciatura è arrivata nei giorni scorsi da Barclays che ha tagliato il giudizio sul titolo da "overweight" a "equalweight", con un prezzo obiettivo rivisto da 5,5 a 4,1 euro. Per gli analisti il gruppo si sta muovendo nela giusta direzione ed è ben posizionato per una riduzione graduale del debito, ma al momento non si vede un turnaround consistente degli utili.

Prudente anche Mediobanca Securities che a Saipem assegna una raccomandazione "neutral", con un target price a 4,5 euro. Con riferimento ai conti del secondo trimestre del gruppo, gli analisti si aspettano un utile netto adjusted pari a 54 milioni di euro, ricavi per 2,3 miliardi di euro, mentre l'Ebitda e l'Ebit dovrebbero attestarsi rispettivamente a 254 e a 120 milioni di euro, con un debito netto pari a 1,582 miliardi di euro.

Bearish la view su Tenaris

Negativa la strategia suggerita per Tenaris, almeno con riferimento a quella del Credit Suisse (IOB: 0QP5.IL - notizie) , secondo cui il titolo è destinato a sottoperformare il mercato, con un fair value a 13 euro. La banca elvetica non crede che il gruppo riuscirà a centrare le stime sull'Ebitda 2017 e attende di conoscere i conti del secondo trimestre che dovrebbero fornire un po' di chiarezza sul fronte della guidance.

Indicazioni positive per Saras ed ERG

Spostando lo sguardo sui titoli a minore capitalizzazione, Equita SIM proprio oggi ha rinnovato l'invito ad acquistare Saras, con un prezzo obiettivo a 2,53 euro. Gli analisti fanno notare che il margine di raffinazione benchmark settimanale resta stabilmente intorno a 4 dollari al barile e nelle loro stime incorporiamo un margine benchmark di 2,8 dollari al barile nel 2017, con un premio di 3,1 dollari al barile e un cambio euro/dollaro di 1,09.

L`andamento corrente punta verso un margine benchmark più alto, ma probabilmente a un premio più contenuto e a un dollaro leggermente meno favorevole. Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) complesso il risultato complessivo agli analisti sembra coerente con le loro stime.

Equita SIM scommette anche su ERG che proprio ieri è stato inserito nel portafoglio raccomandato con un giudizio "buy" e un target price aumentato da 13,7 a 14,5 euro.

Gli analisti ritengono che l`outlook di Erg sia migliorato grazie: all'attesa contribuzione dei nuovi impianti già alla fine del 2017, al'attesa normalizzazione delle condizioni meteo, a un miglior andamento del pricing elettrico sia a livello nazionale che in Sicilia, all'attesa di contribuzione dei risparmi del piano "one company" e all'attesa finalizzazione della cessione di TotalErg, che secondo la SIM milanese potrà portare al pagamento di un dividendo straordinario.

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