Petrolio accentua ribassi, Brent -3% a 103,78 dollari, Wti 101,12
Roma, 2 mag. (askanews) - Il petrolio accentua ulteriormente i ribassi nel pomeriggio, scattati fin dai primi scambi oggi dopo che nel fine settimana dalla Cina sono giunti altri dati che fanno temere Che i nuovi e controversi lockdown, in particolare sull'area di Shanghai, stiano provocando un pesante rallentamento dell'economia, e quindi delle sue prospettive di domanda. Il barile di Brent, il greggio di riferimento del Mare del Nord perde oltre il 3% nel pomeriggio a 103,78 dollari. Sul Nymex il West Texas Intermedie cade di oltre il 3,4% al 101,12 dollari.
Secondo una indagine, ad aprile l'attività del manifatturiero in Cina ha accusato una nuova contrazione fino a portarsi ai minimi del febbraio del 2020.
A poco servono a sostenere le quotazioni le prospettive di una messa al bando del petrolio della Russia da parte dei paesi dell'Unione Europea. Peraltro questa ipotesi, che resta molto dibattuta e su cui l'Ungheria minaccia di mettere il veto, non è sul tavolo del Consiglio straordinario dell'Energia che si tiene oggi sul problema dei pagamenti sulle forniture di gas russo. Ma diversi paesi Ue stanno spingendo per una stop al greggio da Mosca.