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Petrolio, analisi fondamentale giornaliera, previsioni – Le sanzioni contro il Venezuela potrebbero ridurre ulteriormente l’offerta

Lunedì i future sul petrolio greggio si sono mossi in netto rialzo, raggiungendo un massimo in 3,5 anni favoriti dai problemi geopolitici in Iran e Venezuela, che potrebbero portare a interruzioni negli approvvigionamenti. Il mercato ha dato vita a un rally nonostante la fiacchezza di inizio sessione imputabile alle notizie sulla “sospensione” della guerra commerciale fra USA e Cina.

I future sul greggio WTI con scadenza a luglio hanno chiuso a 72,35 $, in rialzo di 0,98 $ (+1,35%), mentre i future sul greggio Brent con scadenza a luglio hanno concluso a 79,22 $, in rialzo di 0,71 $ (+0,90%).

WTI luglio, grafico giornaliero
WTI luglio, grafico giornaliero

Secondo quanto dichiarato lunedì a Reuters un alto funzionario iraniano, le preoccupazioni sull’Iran sono state alimentate dal commento del Segretario di Stato americano Mike Pompeo sulla strategia iraniana secondo il quale gli Stati Uniti erano in procinto di cambiare regime nella Repubblica islamica. Lunedì il presidente socialista del Venezuela, Nicolas Maduro, ha affrontato un’ampia condanna internazionale in seguito alla sua rielezione avvenuta nel fine settimana; i suoi critici hanno parlato di una farsa che cementifica l’autocrazia nel paese produttore di petrolio colpito dalla crisi.

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Gli Stati Uniti stanno prendendo in considerazione l’imposizione di sanzioni petrolifere sul Venezuela, membro dell’Opec, dove la produzione è scesa di un terzo in due anni, ai minimi da decenni.

Brent luglio, grafico giornaliero
Brent luglio, grafico giornaliero

Previsioni

Lunedì a inizio giornata il petrolio greggio statunitense, lo West Texas Intermediate, e lo standard internazionale, il Brent, si muovono in rialzo. Il principale catalizzatore alla base dell’azione di prezzo di oggi è la preoccupazione che la produzione di greggio del Venezuela possa scendere ulteriormente a seguito delle contestate elezioni presidenziali nel paese e con potenziali sanzioni contro il membro dell’OPEC.

Alle 7:05 GMT, i future sul greggio WTI con scadenza a luglio si attestano a $ 72,62, in rialzo di $ 0,27 (+0,37%), mentre i future sul greggio Brent con scadenza a luglio si attestano a $ 79,55, in rialzo di $ 0,33 (+0.44%).

Gli Stati Uniti stanno prendendo in considerazione l’imposizione di sanzioni petrolifere sul Venezuela, membro dell’Opec, dove la produzione è scesa di un terzo in due anni, ai minimi da decenni. Le sanzioni in questo momento paralizzeranno gravemente la capacità di esportazione del Venezuela rendendo praticamente impossibile per il paese entrare in possesso di dollari. Anche i trader sembrano reagire positivamente al fatto che la guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina possa essere scongiurata.

Inoltre, anche le preoccupazioni relative alle incombenti sanzioni statunitensi sull’Iran e alla possibilità di interruzioni delle forniture hanno favorito il petrolio greggio. L’offerta in questo momento è limitata e qualsiasi segnale di interruzione degli approvvigionamenti potrebbe spingere i prezzi in netto rialzo. In questo momento siamo in un mercato guidato dall’offerta, ma persiste la preoccupazione per la crescente produzione negli Stati Uniti. Per questo motivo, il rapporto settimanale sulle scorte dell’American Petroleum Institute atteso in giornata dovrebbe potrebbe scuotere i mercati.

 

 

This article was originally posted on FX Empire

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