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Petrolio, analisi fondamentale settimanale, previsioni – Gamma di oscillazione in formazione

Il petrolio greggio ha chiuso la settimana in rialzo per la prima volta in tre settimane, favotito dal rapporto settimanale sulle scorte rialzista della EIA

Il petrolio greggio statunitense West Texas Intermediate e il benchmark internazionale, il Brent, hanno chiuso la settimana in rialzo per la prima volta in tre settimane. A sostenere i prezzi ci ha pensato il rapporto settimanale sulle scorte rialzista della EIA, lo stop dell’Arabia Saudita alle spedizioni di greggio attraverso una fondamentale rotta e l’allentamento delle tensioni commerciali tra gli Stati Uniti e l’Unione Europea.  I guadagni, però, sono stati limitati dai timori per la persistente disputa commerciale fra Stati Uniti e Cina, che minaccia la crescita economica globale.

I future sul greggio WTI con scadenza a settembre hanno chiuso a 68,69 $, in rialzo di 0,43 $ (+0,63%), mentre i future sul greggio Brent con scadenza a ottobre hanno concluso la settimana a 74,76 $, in rialzo di 1,62 $ (+2,21%).

Dati fondamentali

I dati ufficiali USA mostrano che la scorsa settimana le scorte di petrolio greggio degli Stati Uniti sono diminuite più del previsto scendendo ai minimi dal 2015, mentre le esportazioni sono aumentate e le scorte presso il centro di consegna dei future di Cushing sono diminuite.

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Secondo la EIA, nella settimana conclusasi il 20 luglio le scorte di greggio sono scese di 6,1 milioni di barili, a fronte di una flessione pari a 2,3 milioni di barili prevista dagli analisti.

Le riserve di petrolio – escludendo le riserve strategiche nazionali – si attestano a 404,9 milioni di barili, ai minimi dal febbraio 2015.

Principali fattori di influenza

Secondo quanto riferito, l’Arabia Saudita, il più grande esportatore di petrolio al mondo, ha detto oggi di aver ” temporaneamente interrotto “tutte le spedizioni petrolifere attraverso la rotta strategica del Mar Rosso di Bab al-Mandeb dopo un attacco a due grandi petroliere da parte dello Yemen, allineato Movimento Houthi iraniano”.

Il ministro dell’energia saudita Khalid al-Falih ha dichiarato che mercoledì mattinagli houthi hanno attaccato due navi da trasporto saudite di grandi dimensioni nel Mar Rosso, una delle quali ha subito danni minimi.

“L’Arabia Saudita sta temporaneamente interrompendo tutte le spedizioni di petrolio attraverso lo stretto di Bab al-Mandeb fino a quando la situazione non diventerà più chiara e il transito marittimo di Bab al-Mandeb sarà sicuro”, ha detto il ministro.

Notizie positive

Mercoledì, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione europea, l’organo esecutivo dell’UE, hanno siglato un accordo a sorpresa che ha messo fine al rischio di un’immediata guerra commerciale tra le due potenze.

Nonostante le buone notizie riguardanti gli Stati Uniti e l’Unione Europea, i trader di greggio erano ancora sulle spine per la disputa commerciale tra Stati Uniti e Cina. Alcuni ritengono che tensioni prolungate potrebbero portare a un rallentamento economico globale tale da innescare un calo della domanda di petrolio greggio.

Previsioni

Se il volume leggero di venerdì è indicativo, i prezzi del petrolio potrebbero scendere in un intervallo di trading nel breve termine. Con le sanzioni contro l’Iran già prezzate dal mercato, i trader continueranno probabilmente a reagire al blocco delle spedizioni saudite e alla carenza di scorte negli Stati Uniti: due fattori che fungono da supporto. La continua debolezza dei mercati azionari statunitensi, tuttavia,  potrebbe limitare i guadagni no pesare sui prezzi. L’incognita in termini di volatilità è la concessione di esenzioni dalle sanzioni contro l’Iran e l’aggiunta di ulteriori dazi statunitensi alla Cina. Fra le altre notizie, il robusto rapporto sul PIL di venerdì  suggerisce un aumento della domanda futura, ma solo se la tendenza continuerà durante la seconda metà dell’anno.

Nella settimana conclusasi il 27 luglio, le compagnie energetiche statunitensi hanno aggiunto tre piattaforme petrolifere; è la prima volta nelle ultime tre settimane che i perforatori hanno aggiunto un impianto (dati diffusi venerdì dalla Baker Hughes di General Electric); secondo il ministro russo Alexander Novak, il mercato è rimasto volatile e ha risposto agli interventi verbali, aggiungendo che il mercato ha scontato i rischi legati alle sanzioni statunitensi contro l’Iran.

This article was originally posted on FX Empire

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