Piano recovery fund Ue non è un "game changer" - Pimco
LONDRA (Reuters) - Il piano per la ripresa dell'Unione europea da 750 miliardi di euro non è un "game changer" poiché il livello di alleggerimento del debito per Paesi come l'Italia sarà marginale.
E' quanto dichiarato da Nicola Mai, lead sovereign credit research analyst di Pimco in Europa.
"Si tratta di un passo nella giusta direzione, che potrebbe permettere alle periferie di iniettare maggiori stimoli nelle economie dal 2021", ha dichiarato Mai al Reuters Global Markets Forum riferendosi al piano Ue annunciato ieri.
"Non si tratta tuttavia di un 'game changer' poiché l'alleggerimento del livello del debito sarà marginale. E l'incertezza riguardo all'approvazione politica resta significativa."
Pimco ha una posizione cauta sulle obbligazioni periferiche della zona euro, vedendo un valore adeguato ai livelli attuali, ha proseguito Mai.
L'analista ha aggiunto che il ruolo della Banca centrale europea di prestatore di ultima istanza a livello sovrano resta cruciale e prevede che la banca centrale espanderà il programma di acquisto di titoli la prossima settimana, forse di 500 miliardi di euro circa.
Mai prevede inoltre che la Bce aggiunga titoli che hanno di recente perso il rating 'investment grade', conosciuti come "fallen angel", alla lista degli acquisti di asset già la prossima settimana.
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(Tradotto da Redazione Danzica, in redazione a Milano Sabina Suzzi, michela.piersimoni@thomsonreuters.com)