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Piazza Affari è chiamata ora ad una verifica importante

La prima settimana del 2017 si è conclusa con una seduta in lieve progresso per le Borse europee che prima del week-end si sono presentate al close tutte precedute dal segno più. Il Ftse100 e il Cac40 sono saliti rispettivamente dello 0,2% e dello 0,19%, seguiti dal Dax30 che si è apprezzato dello 0,12%.

In luce verde anche la conclusione di Piazza Affari che ha visto il Ftse Mib fermarsi su nuovi massimi di periodo a 19.687 punti, con un rialzo dello 0,23%, dopo aver segnato nell'intraday un massimo a 19.714 e un minimo a 19.516 punti. Positivo anche il bilancio dell'intera settimana visto che nelle ultime cinque sedute l'indice delle blue chips ha guadagnato il 2,36% rispetto all'ultima sessione del 2016.

Ftse Mib: prossima fermata in area 20.000?

Nella prima giornata del nuovo anno il Ftse MIb ha imboccato subito la via dei guadagni, arrivando a conquistare la soglia dei 19.500 punti. Da questo livello si sono sviluppati ulteriori spunti rialzisti che hanno spinto le quotazioni fino alla soglia dei 19.800, con successivo ripiegamento verso i 19.500. Nelle ultime due sedute i corsi si sono mossi tra questo livello e i 19.700 punti, fermandosi ad un passo da quest'ultima soglia di prezzo.

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L'indice delle blue chips ha dato un seguito al movimento rialzista avviato nel mese di dicembre, anche se le ultime giornate sono state caratterizzate da volumi di scambio più bassi della media per via del clima ancora festivo sui mercati.
A partire da lunedì prossimo è previsto un pieno ritorno all'operatività, motivo per cui le giornate a venire rappresenteranno un importante banco di prova per il mercato. Si capirà infatti se il Ftse Mib avrà la forza per spingersi ancora in avanti o se piuttosto cederà il passo a delle fisiologiche prese di profitto.

Ulteriori spunti positivi porteranno le quotazioni al di sopra dei 19.800 punti con primo test in area 20.000, senza escludere allunghi in direzione dei 20.150/20.200 punti. Positivo sarà il superamento di quest'ultimo livello che aprirà le porte ad un approdo in area 20.500, in corrispondenza della quale si dovrebbe assistere ad una pausa prima di nuove salite.

Indebolimenti del Ftse Mib potrebbero condurlo nuovamente verso i 19.500 punti, sotto cui la discesa proseguirà in direzione dei 19.200 prima e dei 19.000 in un secondo momento. Con la violazione della soglia appena citata l'indice amplierà la flessione verso i 18.800/18.700 prima e i 18.500 punti in un secondo momento, fermo restando che anche discese verso questi livelli saranno compatibili con una ripresa del trend rialzista in atto.

I market movers in America e in Europa

Per la prima seduta della prossima settimana non si segnalano aggiornamenti macro di rilievo in America, dove è previsto un discorso di Eric Rosengren, presidente della Fed di Boston, oltre al quale prenderà la parola anche Dennis Lockhart, a capo della Fed di Atlanta (BSE: ATLANTA.BO - notizie) .

In Europa sarà diffuso il tasso di disoccupazione di novembre che dovrebbe calare dall'11,6% all'11,5%, mentre per l'indice Sentix di gennaio si prevede un incremento da 10 a 12 punti.
In Germania sarà diffusa la produzione industriale di novembre che dovrebbe mostrare una variazione positiva dello 0,8%, in rialzo rispetto allo 0,3% di ottobre. Per la bilancia commerciale di novembre si stima un aumento da 20,5 a 21,4 miliardi di euro.

A Piazza Affari da seguire Brunello Cucinelli che alzerà il velo sui ricavi dell'esercizio 2016.

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