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Piazza Affari affronta un duro ostacolo: occhio ai dati Usa ora

Piazza Affari affronta un duro ostacolo: occhio ai dati Usa ora

Seconda giornata consecutiva in flessione per le Borse europee che, dopo aver tentato un recupero nelle battute iniziali, hanno perso terreno, chiudendo gli scambi in rosso. Il Dax30 e il Cac40 hanno limitato i danni ad un calo rispettivamente dello 0,16% e dello 0,22%, mentre è rimasto più indietro il Ftse100 che è sceso dello 0,47%.

Il Ftse Mib prova a difendere i progressi delle ultime sedute

Anche quest'oggi Piazza Affari ha mostrato maggiore forza relativa rispetto agli altri mercati, con il Ftse Mib è che sta l'unico a strappare un piccolo segno più. L'indice si è fermato a 16.491 punti, con un frazionale rialzo dello 0,09%, dopo aver segnato nell'intraday un massimo a 16.602 e un minimo a 16.398 punti.

L'indice sta provando a forzare l'ostacolo dei 16.500 punti che è stato violato nell'intraday senza essere riconquistato in chiusura di sessione. Questo di fatto non autorizza ad abbassare la guardia, visto che un primo segnale di ripresa più convincente si avrà con un ritorno al di sopra dei 16.500 punti e ancor più dei massimi odierni in area 16.600.
Oltre questa soglia il Ftse Mib potrà ambire ad un test di area 17.000, oltre la quale diventerà senza dubbio più agevole un ritorno sui recenti massimi di periodo in area 17.400.

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Uno stazionamento dei corsi al di sotto dei 16.500/16.600 punti potrà ritardare il tentativo di ulteriori allunghi da parte dell'indice. Questo si accompagnerà al rischio concreto di nuove incursioni ribassiste che troveranno un primo sostegno in area 16.300/16.200, ma il supporto più rilevante è senza dubbio quello di area 16.000.

Un abbandono di questo livello costringerà a guardare più in basso ai 15.500 punti prima e in seguito ai minimi dell'anno in area 15.000.
Vista la forza relativa mostrata da Piazza Affari nelle ultime due sedute non saranno da escludere nuovi tentativi di recupero che però dovranno fare i conti con le indicazioni macro in arrivo nelle prossime ore.

I market movers in America e in Europa

In America domani sarà diffuso il report sull'occupazione che con riferimento al mese di settembre dovrebbe restituire un tasso di disoccupazione pari al 4,9% in linea con la lettura precedente, mentre il numero di nuovi occupati nel settore non agricolo è atteso a 176mila unità, in rialzo rispetto alle 151mila della rilevazione precedente.

Per le scorte all'ingrosso di agosto di stima una variazione negativa dello 0,1%, al pari di quella registrata a luglio.
Da segnalare un discorso di Stanley Fisher, vice presidente della Fed,ma a prendere la parola sarà anche Loretta Mester, presidente della Fed di Cleveland, oltre a Esther George, a capo della Fed di Kansas City, ed è previsto anche un discorso di Lael Brainard, membro del Board guidato dalla Yellen.

In Europa si guarderà alla Francia dove è atteso il dato relativo alla produzione industriale di agosto che dovrebbe mostrare un rialzo dell'1,1% rispetto al calo dello 0,6% precedente. Lo stesso dato in Germania è atteso in positivo dello 0,8% contro la flessione del'1,5% di luglio.
Per domani è atteso l'aggiornamento del rating dell'Italia da parte di Moody's, mentre DBRS si esprimerà sul merito di credito della Spagna.

I titoli da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari saranno diffusi i risultati dell'esercizio 2015-2016 di A.S.Roma e di S.S.Lazio.

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