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Piazza Affari ambisce a nuovi top annui: i titoli da cavalcare

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l'intervista realizzata ad Alessandro Cocco, trader di Tag Group, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull'indice Ftse Mib e su diverse blue chips.

Il Ftse Mib si è mostrato incapace al momento di spingersi oltre i 22.500 punti, cedendo il passo alle vendite ieri. Come valuta l'attuale situazione del mercato e quali le attese nel breve?

La scorsa settimana il Ftse Mib ha segnato nuovi massimi dell'anno poco sopra i 22.600 punti e ieri ha tirato un po' il fiato. La view su Piazza Affari resta positiva e non è da escludere una violazione degli ultimi massimi, fermo restando che la flessione delle ultime ore non è preoccupante per ora.

C'è da dire che una conferma della rottura di area 22.400 potrebbe aprire le porte ad una discesa più marcata con target a 22.060 punti. Un pronto ritorno dei corsi al di sopra dei 22.400 punti ci renderà fiduciosi sulla possibilità che siano rotti gli ultimi massimi dell'anno con obiettivo l'area dei 23.500.

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Si tratta di un livello ancora abbastanza lontano e prima di questo troviamo i 22.930/23.000 punti che rappresentano un bell'ostacolo, superato il quale però sarà più agevole un ritorno in area 23.500, dove dovremmo assistere ad un ritracciamento del Ftse Mib.

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) settore bancario come valuta l'attuale impostazione di Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) e Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) ?

Unicredit ha creato una congestione perchè sembra che non riesca a superare l'area dei 18 euro, difficile da violare. Abbiamo un supporto a 17,34 euro e una resistenza a 18,03 euro, anche se i massimi li troviamo a 18,39 euro.
Personalmente sono positivo su Unicredit perchè il trend di lungo è rialzista e il rimbalzo cui abbiamo assistito di recente è stato innescato proprio dalla dinamica del supporto.

Ci sono buone possibilità che il titolo possa continuare a salire e in caso di violazione dei 18,03 euro farei attenzione ai 18,4 euro, oltre i quali avremo un target a 19/20 euro.
In caso di rottura del supporto a 17,34 euro Unicredit potrà scendere verso i recenti minimi a 16,45 euro, sotto cui si potrebbe innescare un trend ribassista.

Intesa Sanpaolo a differenza di Unicredit non è in congestione e ha rotto i massimi a 2,95 euro, con prospettive di rialzo ora fino a 3,1/3,2 euro. Al di sotto dei 2,95 euro il titolo imboccherà la via del ribasso in direzione dei 2,8 euro.

Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) ieri è stato il migliore del listino con un rally di oltre il 5%. Valuterebbe un acquisto del titolo ora?

Indubbiamente interessante Saipem che a mio avviso ha dato vita ad una bella inversione di trend. La rottura dei 3,55 euro avvenuta ieri, se confermata, darà il via ad una tendenza rialzista di lungo periodo, con primo obiettivo in area 4 euro, mentre ritorni al di sotto dei 3,55 euro costringeranno a spostare nuovamente l'attenzione verso i 3,2/3,15 euro.

Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) non ha entusiasmato più di tanto gli analisti dopo l'Investor Day. Quali strategie ci può suggerire per questo titolo?

Tenaris da inizio settembre presenta un trend rialzista che ha visto dei ritracciamenti solo lievi. Segnaliamo un supporto a 11,68 euro e una resistenza a 12,3 euro: la violazione di quest'ultima soglia aprirà le porte ad un allungo verso i 13/13,5 euro, a ridosso della resistenza che contiene la trend ribassista.
Con la rottura del supporto a 11,68 euro Tenaris potrebbe scivolare nuovamente verso i minimi in area 11 euro.

Ieri Luxottica è salito in controtendenza rispetto al mercato. Consiglierebbe di acquistare il titolo ora?

Luxottica (Milano: LUX.MI - notizie) presenta un supporto in area 47/47,04 euro, battuta a giugno 2016 per poi essere violata a novembre dello scorso anno. Il livello in questione è stato in seguito riconquistato e l'ultimo trend ribassista, partito a giugno scorso e ancora in atto, ha creato dei minimi intorno alla metà di agosto.

Ora Luxottica sta rimbalzando nuovamente dai 47 euro e con una chiusura al di sopra di area 48 euro si apriranno le porte verso i 50 euro. Con la rottura di questo ostacolo si avrà un cambio di trend di medio termine, con possibili allunghi verso i 53/54 euro.
Qualora il titolo dovesse violare i 47 dollari euro potrà scivolare verso i 44/43 euro, monitorando l'area dei 45 euro come livello intermedio, capace eventualmente di frenare la discesa dei corsi.

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