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Piazza Affari: aria sempre più rarefatta. Rialzo a rischio ora?

Il mese di settembre, con il quale viene archiviato anche il terzo trimestre dell'anno, si è concluso con una seduta positiva per le Borse europee. Il Ftse100 e il Cac40 sono saliti di pari passo con un rialzo dello 0,68%, preceduti dal Dax30 che ha guadagnato lo 0,98%.

E' rimasta più indietro Piazza Affari che ha visto il Ftse Mib fermarsi sui massimi di giornata, oltre che dell'anno, a 22.696 punti, con un progresso dello 0,48%, dopo un minimo intraday a 22.540 punti.
Positivo anche il bilancio settimanale visto che nelle ultime cinque sedute l'indice delle blue chips ha guadagnato lo 0,74% rispetto al close del venerdì precedente. Il mese di settembre viene così archiviato con un rialzo del 4,73%, ma il progresso diventa ancora più ampio se si guarda al terzo trimestre, messo alle spalle con un incremento del 10,26%.

Ftse Mib prossimo a dei target importanti: cosa aspettarsi ora?

Nelle ultime giornate il Ftse Mib trovato un valido supporto in area 22.350, testata in due occasioni, da cui ha continuato a salire aggiornando i massimi dell'anno segnati il venerdì precedente, con un allungo verso la soglia dei 22.700 in chiusura di ottava.
L'andamento delle ultime sedute ha confermato l'ottimo stato di forma del mercato che mantiene una salda impostazione rialzista e non concede alcuno spazio di manovra ai ribassisti almeno per il momento.

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C'è da dire che i margini di upside però si stanno progressivamente riducendo nel breve, visto che un prossimo ostacolo per l'indice è in area 22.800, distante circa mezzo punto percentuale dai valori attuali. Oltre questo livello i corsi potranno dare vita ad un test di area 23.000, con eventuali estensioni rialziste fin verso i 23.200 punti nella migliore delle ipotesi.

Al raggiungimento di queste soglie di prezzo ci attendiamo una pausa di consolidamento per il Ftse Mib che avrà bisogno di rifiatare per evitare di mettere in pericolo quanto di buono realizzato fino ad ora.
Dai livelli correnti i ripiegamenti troveranno terreno fertile al di sotto dei 22.500 punti, con conferme oltre la soglia dei 22.30/22.300, la rottura della quale aprirà le porte ad un test dell'area psicologica dei 22.000 punti.
Discese oltre questo sostegno proietteranno il Ftse Mib verso i 21.500 punti prima e in seguito in direzione di area 21.000, da cui però dovrebbero ripartire gli acquisti per una nuova ascesa verso i massimi dell'anno.

I market movers in America

Per la prima seduta del mese di ottobre sul fronte macro Usa oltre all'indice PMI manifatturiero di settembre che dovrebbe rimanere invariato a 53 punti, si segnala l'indice ISM manifatturiero che a settembre dovrebbe calare a 57,5 punti dai 58,8 del mese precedente. Le spese per costruzioni riferite ad agosto sono viste in salita dello 0,2% rispetto al calo dello 0,6% precedente.
Da segnalare due ore prima della chiusura di Wall Street n discorso di Robert Kaplan, presidente della Fed di Dallas.

I dati macro e gli eventi in Europa

In Europa sarà diffuso il tasso di disoccupazione di agosto che dovrebbe rimanere invariato al 9,1%, mentre il dato finale dell'indice PMI manifatturiero di settembre è atteso a 58,2 punti.
Lo stesso aggiornamento sarà diffuso in Germania e in Francia con una stima pari rispettivamente a 60,6 e a 56 punti, mentre per l'indice PMI manifatturiero in Italia si prevede una lettura a 56,8 punti. Sempre in Italia sarà reso noto il tasso di disoccupazione di agosto, atteso in calo dall'11,3% all'11,1%.

I titoli da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari lunedì è atteso il debutto di Gima TT al prezzo di 12,5 euro per azione.
Da seguire Fca in attesa dei dati sulle immatricolazioni di auto in Italia con riferimento al mese di settembre.

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