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Piazza Affari: atteso un mini rally, ma le incertezze restano

Di seguito riportiamo un'intervista realizzata a Enrico Malverti, Quant analyst di Cybertrader, con domande sull'indice Ftse Mib e su alcune blue chips.

L’indice Ftse Mib si è riportato a poca distanza dall’area dei 17.000 punti dopo aver fallito nuovi allunghi rialzisti. Cosa si aspetta nel breve per il nostro mercato?

Il future sul Ftsemib scadenza settembre ha già chiuso la scorsa settimana sopra i 17000 punti e questo è stato un bel segnale incoraggiante. Ora i prezzi stanno consolidando e quindi la mia aspettativa è che possa esserci un mini rally che ci possa portare ai 18000 punti.

Intesa San Paolo, di cui abbiamo parlato la scorsa settimana ha fatto da anticipatore con un bel rialzo da allora di quasi l'8%. Se anche si verificasse questo allungo del Ftse Mib verso i 18000 punti, consiglio prudenza a livello di money management perché le incognite sono molte sul nostro Paese, legate ad una economia traballante a dir poco.

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Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) settore bancario ieri Banco Popolare (Amsterdam: PB8.AS - notizie) e Banca Popolare di Milano (Milano: PMI.MI - notizie) sono stati i due più colpiti dalle vendite. Consiglierebbe di acquistare questi due titoli sui livelli attuali?

A dire il vero si tratta di correzioni che non dovrebbero inficiare la possibilità di ulteriori allunghi di questi due bancari che stanno vivendo finalmente una fase di moderato rialzo. Dal punto di vista tecnico entrambi hanno invitato alla chiusura degli short selling e credo che le ricoperture abbiano incentivato la risalita. Questa settimana credo sarà importante. Una chiusura sui massimi attirerebbe compratori e potrebbe fare svoltare il trend da negativo a positivo.

Come valuta l’attuale impostazione di due temi del risparmio gestito quali Azimut (Milano: AZM.MI - notizie) e Banca Mediolanum? Quali strategie ci può suggerire per questi due titoli?

Le ambizioni di Azimut sono frenate dalla resistenza a 14,77 €, ma se venisse superata in chiusura settimanale allora avremmo spazi di risalita fino a 15,82 € che è la resistenza successiva.

Banca Mediolanum ha una impostazione tecnica simile e se chiudesse sopra a 6,48 € gli spazi di risalita si allungherebbero fino a 6,64 €. Vista la prossimità dei livelli si tratta quindi di titoli da tenere in watchlist e monitorare con attenzione.

In ottica difensiva suggerirebbe di puntare su due utilities come Snam (Amsterdam: QE6.AS - notizie) e Terna (Amsterdam: TX6.AS - notizie) ? Quali sono i livelli da seguire per entrambi?

Sia Snam che Terna sono in trend ribassista da luglio con massimi e minimi in costante discesa quindi il loro apporto ad un portafoglio difensivo per ora sarebbe stato non solo nullo ma addirittura dannoso. Entrambi sono però vicini a supporti dati dai minimi di luglio per cui potremmo anche assistere ad un tentativo i rimbalzo. Non sono comunque tra i titoli col maggior appeal in questa fase.

In caso di ulteriori rialzi del mercato, quali sono i titoli che potrebbero fare meglio nel breve?

Tra i bancari Intesa San Paolo continua ad essere il mio titolo preferito. A seguire Finmeccanica, Exor, Buzzi, Campari (Milano: CPR.MI - notizie) , STM, sono tutti titoli bene impostati tecnicamente e che mi danno buone sensazioni. Si tratta di una fase di difficile interpretazione per cui meglio concentrare l'attenzione su poche situazioni.

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