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Piazza Affari: avanti tutta, MPS permettendo. I buy da scegliere

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l'intervista realizzata a Davide Dalmasso, analista tecnico di Alfa Scf, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull'indice Ftse Mib e su diverse blue chips.

Nella seduta di ieri il Ftse Mib si è fermato a ridosso di area 19.000. Come valuta il recupero delle ultime sedute e quali sono le sue previsioni nel breve?

La reazione che ha avuto l'indice Ftse Mib all'esito del referendum, malgrado si era ipotizzato uno scenario negativo in caso di vittoria del no, ha spiazzato più di qualche operatore. Di fatto non è successo nulla di ciò che era stato previsto e l'indice, grazie anche ai rialzi molto importanti dei bancari, ha trovato la forza di superare, senza neanche grandi esitazioni, la resistenza dei 17.400 punti che in più occasioni si era mostrato un livello importante da considerare.

Nelle ultime due sedute il Ftse Mib è arrivato a ridosso dei 19.000, ricordando che il segnale tecnico legato alla rottura dei 17.400 punti è importante, e ora il prossimo target di brevissimo è l'area tra i 19.000 e i 19.500 punti. Non sarà da escludere una fase di consolidamento intorno ai 18.800/18.700, ma nulla vieta di prevedere una prosecuzione del rialzo in atto, vicende MPS (BSE: MPSLTD.BO - notizie) permettendo.
Da qui a fine anno non sono previsti ulteriori market movers come potevano essere le elezioni Usa, il rialzo dei tassi di interesse della Fed o il referendum costituzionale in Italia.

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Se non ci saranno cattive sorprese da Banca Monte Paschi, il Ftse Mib potrà continuare a muoversi lungo la via dei guadagni. La view su Piazza Affari è positiva ed è supportata sia dall'analisi tecnica, perchè come dicevo abbiamo avuto un segnale importante con il superamento deciso dei 17.400 punti, ma anche dall'atteggiamento accomodante della BCE (Toronto: BCE-PRA.TO - notizie) che ha prolungato il quantitative easing, allontanando l'ipotesi di tapering.
Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) breve sono positivo, con un occhio alla vicenda di Banca Monte Paschi che non si sa ancora come andrà a finire.

Nel settore bancario quali sono i titoli che sta seguendo con più interesse in questa fase di mercato?

In primis vorrei dire con riferimento al settore bancario che nei prossimi giorni si potrebbe anche assistere a delle prese di beneficio per portare a casa i profitti realizzati con il recente rally. Ricordiamo che nel periodo natalizio i volumi di solito sono più bassi della media, per cui è opportuno operare con cautela perchè anche pochi scambi possono determinare variazioni giornaliere importanti come ci insegna il passato.

Tra i vari bancari partiamo da Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) che ha un'impostazione di breve costruttiva. Il titolo ha rotto la trendline ribassista e ha come prossimo target al rialzo i 2,7 euro, più che raggiungibile. A questa impostazione costruttiva si aggiunge la notizia diffusa di recente da cui si è appreso che Intesa Sanpaolo si starebbe preparando a cedere nel 2017 2,5 miliardi di euro di sofferenze. La banca si era detta sempre restia a questo genere di attività, ma pare che ora abbia deciso di prendere in considerazione queste operazioni comuni ad altre banche.
Per il titolo il primo supporto da monitorare è quello dei 2 euro dove troviamo un'area statica di un certo interesse.

Segnalo anche Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) che è stato uno dei bancari più penalizzati nel corso di quest'anno. Il titolo ha segnato nuovi minimi storici in area 2 euro che si è dimostrata un valido supporto. Il grafico di medio periodo è molto in difficoltà e per Ubi Banca ricordiamo le recenti comunicazioni relative ai requisiti patrimoniali che sono stati superiori rispetto ai target della BCE.
Questo può far bene al titolo per il quale segnaliamo la prima resistenza a 2,9 euro, mentre un supporto da prendere in considerazione è quello dei 2,5 euro.

Nel settore oil&gas di recente hanno offerto spunti molto positivi due temi come Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) e Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) . Quali indicazioni operative ci può fornire per questi due titoli?

Sulla scia dell'accordo Opec relativo al taglio della produzione, i titoli del settore oil hanno beneficiato del rialzo del petrolio. Saipem in particolare ha raggiunto nuovi massimi da febbraio scorso, riuscendo a superare in modo importante l'area di 0,45 euro.

Il titolo ha come prossimo target quota 0,5 euro e in caso di superamento di questo livello l'impostazione di breve sarebbe sicuramente positiva e si potrebbe assistere ad una prosecuzione importante di recupero dei corsi di Saipem.
Ricordiamo che da inizio anno il titolo è uno dei peggiori dell'intero paniere delle blue chips, con una performance negativa intorno al 50%.

Diverso il discorso per Tenaris che sta correndo tantissimo con un rialzo di oltre il 40% da inizio anno quando quotava intorno agli 11 euro. Negli ultimi giorni è stata raggiunta l'area resistenziale dei 17 euro e ora il prossimo target è a 18 euro, resistenza storicamente molto importante per Tenaris che ha raggiunta questa soglia l'ultima volta nel 2014.

Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Piazza Affari?

Tra gli industriali guarderei a Prysmian (EUREX: 3056144.EX - notizie) che nelle ultime sedute ha segnato nuovi massimi storici in area 25 euro. Il titolo ha corso molto e ora a mio avviso sarebbe rischioso attivare delle strategie basata sulla forza al superamento del pivot high a 24,68 euro.

Meglio adottare strategie basate sulla debolezza, approfittando di eventuali prese di profitto che possano riportare Prysmian intorno all'area dei 21 euro. Su questo livello si potrebbero prendere in considerazione nuove posizioni long sul titolo.

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