Piazza Affari: Banche … ci risiamo?
Improvvisamente sono tornati i timori sul nostro sistema bancario ed ecco che l’indice di riferimento della Borsa italiana sprofonda. Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) resto d’Europa ribassi limitati per Parigi (-0,5%) e Francoforte (-0,3%), mentre Londra continua a salire (+0,4%).
A Milano il Ftse Mib (-1,66%) è stato zavorrato in particolare da Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) (-5,11%). Si torna a parlare dell’aumento di capitale della nostra Big Bank e le preoccupazioni si fanno sempre più serie, il mercato non si fida e comincia a vendere …
… a cascata …
Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) (-4,52%), Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) (-4,25%), BpM (-3,93%), Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) (-2,67%), Bper (-2,64%), Banca MPS (Amsterdam: BJ6.AS - notizie) sempre sospesa.
Giornata negativa anche per i petroliferi, paga dazio così in particolare Saipem (EUREX: 577305.EX - notizie) (-3,11%), ma subisce un forte storno anche Eni (Euronext: ENI.NX - notizie) (-2,10%), mentre limita le perdite Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) (-0,70%).
Telecom Italia (Amsterdam: TI6.AS - notizie) (-3,07%) ad eccezione della prima seduta dell’anno ha poi sempre fatto registrare un prezzo di chiusura inferiore rispetto a quello di apertura, ed oggi il ribasso è stato pesante.
Vendite anche sul comparto assicurativo, chiamiamole pure prese di profitto: Unipol (Dusseldorf: 18319160.DU - notizie) (-2,69%), Generali (EUREX: 566030.EX - notizie) (-2,21%) ed UnipolSai (Amsterdam: UQ8.AS - notizie) (-1,32%).
E lasciano sul terreno oltre due punti percentuali anche Prysmian (EUREX: 3056144.EX - notizie) (-2,52%), Poste Italiane (Dusseldorf: 29884131.DU - notizie) (-2,14%), Cnh Ind. (-2,07%) e Recordati (-2,02%).
Concludiamo però dando uno sguardo alla parte alta della classifica, non molti i titoli che si sono salvati dalle vendite, sul terzo gradino del podio troviamo Yoox Net-a-Porter (+0,44%) che tuttavia termina molto distante dai massimi di giornata.
Posto d’onore per Fiat Chrysler (+1,41%) che con il settimo rialzo consecutivo traguarda un risultato psicologicamente molto importante: quota 10 euro. Non si toccava questo livello da quasi due anni (27 aprile 2015).
Ma occorre sottolineare in particolare il nuovo balzo di Stmicroelectronics (Amsterdam: ST8.AS - notizie) (+3,04%) che dopo le prese di profitto di inizio anno sembra ora abbia intenzione di riprendere a salire.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro
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