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Piazza Affari: calma e sangue freddo ora. I titoli da tradare

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l’intervista sull’indice Ftse Mib e su alcune delle blue chips quotate a Piazza Affari, con domande rivolte a Roberto Scudeletti, trader indipendente e titolare del sito www.prtrading.it .

L’indice Ftse Mib è stato respinto dall’area dei 22.800/22.850 punti, cedendo il passo alle vendite nelle ultime sedute. Come valuta questa fase correttiva e dove si aspetta che la stessa potrà condurre?

Tanto tuonò che piovve: la possibile correzione per il Ftse Mib è giunta, tra l’altro in concomitanza con i già segnalati massimi di fine 2015, ma al momento si inserisce in un trend finora rialzista, in un contesto di nuovi record di Wall Street e Francoforte.

Calma e sangue freddo quindi, col grafico giornaliero dell’indice Ftse Mib che già si trova nei pressi del primo supporto della media a 24 periodi a 22336 punti; solo sotto tale livello potremmo assistere ad un approfondimento verso zona 22.015-21.915 con eventuale estensione sul doppio supporto giornaliero/settimane poco sopra i 21500 punti.

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Viceversa a 22.563 la media giornaliera a 12 periodi funge da resistenza di breve, per cui solo sopra 22615 vedremo un ritorno dei compratori verso i massimi dell’anno a 22.780-22.860 con possibile allungo a 23mila e i massimi del 2014 tra 23500 e 24mila circa.

Nelle ultime sedute tra i bancari Bper Banca e Ubi Banca sono stati colpito da ribassisti rilevanti. Questa flessione è da sfruttare per nuove occasioni d’acquisto o è presto per intervenire al rialzo?

BPER Banca ha effettuato anch’essa, come la stragrande maggioranza delle sorelle bancarie, una discesa libera che poi si è tramutata in slavina, con minimo relativo, inversione rialzista addirittura al raddoppio e attuale fase di indecisione, caratterizzata da correzioni e rimbalzi con massimi al momento decrescenti.

Sulla tenuta di 2.50 euro di luglio 2016, il titolo ha infatti rialzato la testa con accelerazione verso 5.82-5.33 euro, accompagnata da un paio di discese a sfiorare i 4 euro, con altrettante riprese verso i 5 euro e la presente lateralità intorno a 5.18-4.7 circa. Entrare con una quota sopra 4.91 euro da accumulare a 4.69 con stop sotto 4.44 euro e profitto a 5.40-5.60 euro.

Ubi Banca dopo l’ennesima scoppola tipica del comparto bancario sta effettuando un efficace tentativo di inversione rialzista, caratterizzata da massimi crescenti e discese su minimi altrettanto crescenti, con recente formazione di un nuovo massimo relativo e attuale fase correttiva.

Sul doppio minimo crescente sopra 1.81 e 1.88 euro, il titolo ha superato la media a 200 periodi a 2.65 euro, per impennarsi verso 3.65-3.98 e 4.18 euro, con accelerazione a 4.634 euro e presenti vendite verso il supporto giornaliero della media a 24 periodi a 4.11 circa.
Entrare con una piccola quota solo sopra 4.36 euro da accumulare a 4.12 e 3.88 euro, con stop sotto 3.65-3.50 euro e profitto a 4.75-5 euro.

Nel settore del lusso nelle ultime sedute YNap ha catalizzato gli acquisti, mentre ha perso terreno Salvatore Ferragamo. Quali indicazioni ci può fornire per questi due titoli?

Yoox Net-a-Porter dopo aver segnato nuovi massimi, ha avuto un momento di crisi, con una potente correzione, seguita da una fase di ripresa, con recente doppio massimo decrescente e attuale fase di vendite.
Dopo il nuovo massimo storico a 36,78 euro a fine 2015, ha effettuato una profonda discesa a 19 euro, con una recente forte impennata e falsa rottura dei 34 euro e presente correzione verso 32.60-33 circa.
Entrare con una piccola quota sopra 33.70 euro, da accumulare a 32.20 e 30.60 con stop totale sotto 29 euro e profitto a 37-39 euro.

Salvatore Ferragamo dopo un nuovo massimo storico aveva innestato la retromarcia, percentualmente molto importante, per poi costruire una base dalla quale ha effettuato una buona risalita, vanificata dall’attuale fase laterale discendente.

Sul secondo tentativo fallito di rottura dei 30 euro è subentrata una ondata di vendite, col prezzo in fibrillazione tra 22.40 e 24.30 circa. Entrare con una piccola quota solo sopra 24.40 euro, da accumulare a 23.50 euro, con stop sotto 22.20 euro e profitto a 26.50-28 euro.

In ottica difensiva consiglierebbe di puntare su due utilities come Enel e A2A? Quali strategie ci può suggerire per questi due titoli?

Enel, che non mi pare adatto come titolo difensivo, se ancora ne esistono, negli ultimi anni stava effettuando un ampio movimento laterale senza una direzionalità precisa, quando recentemente ne ha rotto al rialzo la parte superiore per formare un nuovo massimo relativo, non confermato dall’attuale discesa.

Sul grafico giornaliero a tre anni possiamo infatti osservare un girovagare tra 4.46 e 3.56 circa, con recente accelerazione a 5.265 euro, con presente correzione verso 5.07-4.95 euro. Entrare sopra 5.125 euro con una quota, da accumulare a 4.95-4.75 con stop sotto 4.635 euro e profitto a 5.60-5.90 euro.

A2A, che ancora meno di Enel ritengo titolo difensivo, dopo il mega crollo di oltre il 90% dal 2007 al 2012 ha effettuato un buon rimbalzo percentualmente proficuo, messo in discussione da una importante resistenza statica e psicologica, sulla cui falsa rottura assistiamo all’odierna fase correttiva.

Sulla tenuta di 0.28 euro, il titolo ha intrapreso una decisa inversione di tendenza rialzista, con normali fasi correttive anche importanti, e attuale indecisione dopo il secondo finto superamento del livello di 1.50 euro, con presente discesa poco sopra 1.41 euro. Entrare sopra 1.47 euro con una piccola quota, accumulare a 1.44-1.39 con stop sotto 1.35 e profitto a 1.605-1.675 euro.

Quali sono i titoli che sta seguendo con più interesse in questa fase di mercato? A quali consiglia di guardare ora?

Monitoriamo: BANCA MEDIOLANUM, FINECOBANK, MEDIASET, TENARIS.

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