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Piazza Affari chiude debole prima del week-end

Anche la giornata odierna non ha riservato particolari emozioni a Piazza Affari dove il Ftse Mib, dopo essersi fermato poco sopra la parità ieri, ha mostrato un andamento cauto anche oggi, terminando gli scambi in territorio leggermente negativo.

L'indice ha avviato gli scambi in calo e dopo aver tentato di riportarsi sui valori del close ieri, ha dapprima accelerato al ribasso, salvo poi risalire la china e ridurre le perdite nel finale. Il Ftse Mib si è fermato a 18.186 punti, con un ribasso dello 0,17%, mostrando un andamento più debole rispetto agli altri indici europei.

In mattinata in Europa non sono stati diffusi dati macro di rilievo, mentre nel pomeriggio l'attenzione è stata rivolta al PIL Usa che nella seconda lettura è stato rivisto al rialzo rispetto all'indicazione preliminare, deludendo leggermente le attese.

Sotto le previsioni anche il dato finale della fiducia Michigan che a maggio è salito rispetto ad aprile, senza riuscire però a centrare le stime della comunità finanziaria.
I due dati non hanno avuto alcun impatto sugli indici azionari che hanno continuato a mostrare un andamento cauto in attesa dell'intervento della presidente della Fed, Janet Yellen, che prenderà la parola circa due ore prima la chiusura di Wall Street.

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Dopo una mattinata in calo hanno recuperato terreno le banche tranne Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) e Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) che hanno ceduto lo 0,8% e lo 0,76%, seguiti da Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) che è sceso dello 0,34%.
In rialzo di oltre un punto Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) e Banca Popolare di Milano (Milano: PMI.MI - notizie) , tallonati da Banco Popolare (Amsterdam: PB8.AS - notizie) che ha guadagnato lo 0,76% dopo che Goldman Sachs (NYSE: GS-PB - notizie) ha migliorato il giudizio sul titolo da "neutral" a "buy".

Il lieve ritracciamento dei prezzi del petrolio ha frenato Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) ed ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) che sono calati dell'1,99% e dello 0,36%, mentre Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) ha chiuso gli scambi in salita dello 0,25%.

In rosso dell'1,66% Fca che ha pagato pegno alla notizia relativa al richiamo di oltre 4,3 milioni di veicoli commercializzati nell'area Nafta.

Conclusione negativa per Luxottica (Milano: LUX.MI - notizie) che ha ceduto l'1,01%, malgrado gli analisti di Exane abbiano confermato la raccomandazione "outperform", con un target price a 58 euro.

Sempre nel settore del lusso bene Yoox Nap con un vantaggio dell'1,68%, seguito da Moncler che ah guadagnato l'1,49% grazie alla conferma positiva di Mediobanca Securities che ha ribadito il rating "outperform", con un target price a 20,4 euro.

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