Piazza Affari: continua il recupero di Montepaschi

Com’era prevedibile anche oggi gli acquisti si sono concentrati sul titolo più volatile del momento, Banca Monte dei Paschi (Milano: BMPS.MI - notizie) di Siena (+13,99%). Tutti scommettono su “piani di risanamento” che nessuno conosce e quello che ci chiediamo è:

“Ma se esiste un piano per risanare la Banca senese, perché non è stato applicato prima? E’ un piano talmente geniale che ci voleva l’arrivo di Morelli per essere proposto?”

Ed ancora, dato che Morelli è stato negli anni scorsi vicedirettore generale di Montepaschi, non poteva già allora tirar fuori questo ingegnoso piano? Evitava perlomeno a tanti risparmiatori notti insonni!

Comunque va bene così, ovviamente noi tutti tifiamo per il salvataggio di MPS, quello però che sappiamo per certo, visto che non crediamo ai miracoli, è che “salvare” questa Banca costerà un mucchio di soldi, e chi li tirerà fuori? Avete qualche idea? Io un’ideuccia ce l’ho, temo che lo Stato (cioè tutti noi!!!) dovrà metterci la parte maggiore.

Ed allora festeggiamo in Borsa per il nuovo boom delle azioni, sapendo però che, in maniera indiretta, volente o nolente, tutti noi dovremo contribuire.

Anche tralasciando Banca MPS (Amsterdam: BJ6.AS - notizie) la giornata in Borsa è stata parecchio movimentata, mattinata “di attesa” e poi … prima si scende, poi si sale, nonostante Wall Street veleggi al di sotto della parità.

Il Ftse Mib (+0,57%) ha messo a segno il quinto rialzo di fila ed è risultato anche oggi l’indice migliore fra quelli del Vecchio Continente, trainato, oltre che da Montepaschi, anche da Leonardo Finmeccanica (+3,58%). Completa il podio Yoox Net-a-Porter (+2,31%).

Seduta comunque contrastata per il comparto bancario, salgono anche Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) (+1,90%) Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) (+1,84%), Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) (+0,63%) e Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) (+0,53%), ma terminano sotto la linea della parità Bper (-0,23%), BpM (-0,48%) e Banco Popolare (Amsterdam: PB8.AS - notizie) (-0,60%).

Positivo il comparto del risparmio gestito, si mette in luce Finecobank (MDD: FBK.MDD - notizie) (+1,54%), mentre Azimut (Milano: AZM.MI - notizie) (+0,33%) e Banca Mediolanum (+0,16%) si devono accontentare di guadagni molto più limitati.

Prosegue la serie positiva (siamo arrivati alla quinta seduta) per UnipolSai (Amsterdam: UQ8.AS - notizie) (+1,16%), ricordiamo tuttavia che tutt’ora la performance dell’anno in corso è raggelante (-23%!).

Prosegue la serie positiva Saipem (EUREX: 577305.EX - notizie) (+1,04%) e non è più un miraggio ora pensare di poter rivedere a breve il titolo riprendere quota mezzo euro, a ruota rimaniamo sul settore petrolifero perché alle sue spalle ecco spuntare Eni (Euronext: ENI.NX - notizie) (+1,03%).

Diamo ora uno sguardo alla parte bassa della classifica, sul fondo troviamo Mediaset (Amsterdam: MA8.AS - notizie) (-3,39%) all’indomani delle dichiarazioni di chiusura da parte di Vivendi (Londra: 0IIF.L - notizie) . I francesi si dimostrano, come sempre, persone inaffidabili, per loro una firma non vale nulla, ma stavolta la devono pagare cara.

Scontato il ribasso di Stmicroelectronics (Amsterdam: ST8.AS - notizie) (-2,53%) dopo il crollo di Intel (Euronext: INCO.NX - notizie) a Wall Street, il titolo rimane però su quotazioni estremamente elevate quindi nessun allarme.

Ed infine han lasciato sul terreno oltre un punto percentuale anche Prysmian (EUREX: 3056144.EX - notizie) (-1,35%) e Moncler (-1,16%) si tratta di ribassi del tutto prevedibili visto i recenti guadagni messi a segno da entrambi i titoli.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro

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