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Piazza Affari: ma cosa è successo nell’ultima mezz’ora?

La nostra Borsa sarà anche piccolina e quindi inevitabilmente più volatile rispetto ad altre, ma ultimamente stanno accadendo troppe cose “strane”.

Milano, ore 17:00, mancano quindi 30 minuti alla chiusura di Piazza Affari, il nostro indice principale, il Ftse Mib si trova a 16.000 punti, quindi in leggero territorio positivo (+0,3%). Improvvisamente si scarica sulla nostra Borsa un’impressionante ondata di acquisti, in pochi minuti l’indice principale guadagna 250 punti, più dell’1,5%!!!

Forse la Merkel ha detto “Ja” al salvataggio delle nostre Banche? Forse, ma se l’ha detto lo deve anche aver smentito perché nei dieci minuti successivi il nostro indice perde 186 dei 250 punti che aveva guadagnato.

Ora non resta che l’asta di chiusura. Se la logica ha ancora un valore si dovrebbe pensare: si salvi chi può! Ed invece?

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Ed invece nell’asta di chiusura il Ftse Mib riguadagna 133 punti terminando a ridosso dei 16.200 punti e facendo così segnare al fixing un guadagno dell’1,57%!!!

Cosa è successo? La Merkel ha … smentito la smentita?

Ormai il caos regna assoluto, fra la Borsa ed il nostro Governo non si capisce chi è più confuso. Renzi ci sta mettendo del suo perché dopo aver giurato e spergiurato che non avrebbe cambiato l’Italicum ora sembra ripensarci.

Intanto la Borsa di Londra mette a segno un altro straordinario rialzo (+2,3%) chiudendo la seduta sul nuovo massimo del 2016. E' necessario tornare al 18 agosto dello scorso anno per trovare un fixing superiore a quello odierno! Occorrerebbe chiedersi: ma chi sta acquistando? Quelli della City di Londra che hanno votato in massa per rimanere o quegli straccioni e incolti della campagna inglese che hanno votato in massa per andarsene dall’Ue? A voi la risposta.

Ma vediamo quali titoli hanno maggiormente influenzato il nostro indice di riferimento, sul podio troviamo Prysmian (EUREX: 3056144.EX - notizie) (+6,45%), Banca Mediolanum (+5,23%) e Buzzi Unicem (Londra: 0NVQ.L - notizie) (+5,09%).

Sul fondo Luxottica (Milano: LUX.MI - notizie) (-4,40%), Mediaset (Amsterdam: MA8.AS - notizie) (-3,27%) e Banca MPS (Amsterdam: BJ6.AS - notizie) (-2,44%). Per il gigante dell’occhialeria l’operazione di riacquisto delle proprie azioni non sta scatenando l’entusiasmo dei mercati, mentre per quanto riguarda la Banca senese si tratta dell’ennesimo minimo storico, si fa un gran parlare della Popolare di Vicenza e di Veneto Banca che hanno quasi azzerato il loro capitale, ma Montepaschi (Milano: BMPS.MI - notizie) non ha fatto nulla di diverso, un’azione vale meno di 38 centesimi (lo ribadisco “centesimi”) di euro.

Vogliamo però concludere il commento all’odierna giornata di Borsa con una bella notizia: Campari (Milano: CPR.MI - notizie) (+1,89%) ha ritoccato per l’ennesima volta il proprio massimo assoluto. Per la storica azienda milanese la crisi economica è terminata nel febbraio 2009 quando l’azione valeva 2 euro, oggi, dopo un’ininterrotta cavalcata per comprare un’azione ci vogliono 8,88 euro.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro

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Autore: Giancarlo Marcotti Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online