Piazza Affari debole in avvio: Ftse Mib -0,07% a 22.728,11 punti - Flash
Piazza Affari debole in avvio: Ftse Mib -0,07% a 22.728,11 punti
AGI - Per fare fronte al continuo aumento di nuovi casi di Covid-19 e alla preoccupante diffusione delle nuovi varianti, la Commissione europea ha introdotto una nuova colorazione delle aree più a rischio, la zone rosso scuro. Ossia le regioni dove negli ultimi 14 giorni sono stati segnalati oltre 500 casi cumulativi per 100 mila abitanti. E, secondo gli ultimi dati comunicati all'Ecdc, in Italia il provvedimento rischia di coinvolgere il Friuli-Venezia Giulia (768 casi); la Provincia autonoma di Bolzano (696 casi); il Veneto (656) e l'Emilia Romagna (528). "Alla luce delle nuove varianti di coronavirus e dell'elevato numero di nuove infezioni in molti Stati membri, è necessario scoraggiare fortemente i viaggi non essenziali, evitando la chiusura delle frontiere o divieti di viaggio generalizzati e garantendo che il funzionamento del mercato unico e delle catene di approvvigionamento rimanga ininterrotto", spiega la Commissione. Test prima della partenza e quarantena all'arrivo Per chi viaggia dalle zone rosso scuro dovrà fare i conti con misure più rigorose di restrizioni: i viaggi non essenziali sono scoraggiati e per i viaggi essenziali è previsto il test prima della partenza e la quarantena dopo l'arrivo. Le persone che tornano nel loro Stato di residenza dovrebbero invece essere autorizzate a sostenere un test dopo l'arrivo. La raccomandazione è di utilizzare lo stesso parametro anche per gli spostamenti interni, ma resta ovviamente una decisione degli Stati membri. La rivolta dei governatori "Imporre ai cittadini delle nostre regioni l'obbligo di test e quarantena per poter viaggiare nell'Unione europea, così come previsto per le realtà colorate di 'rosso scuro', significherebbe penalizzare le amministrazioni che effettuano il maggior numero di tamponi e non, come sarebbe invece necessario, operare una valutazione su parametri epidemiologici oggettivi". Lo dichiarano i presidenti dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, e del Veneto, Luca Zaia. "Il dato dell'incidenza sui 100 mila abitanti", spiegano i tre presidenti di Regione, "implica pertanto che la valutazione viene operata sul numero assoluto di positivi riscontrati". "Ne deriva dunque una situazione paradossale", concludono Bonaccini, Fedriga e Zaia, "che, anziché incentivare le amministrazioni a potenziare i controlli sui cittadini, andrebbe a premiare quelle realtà che, per non rischiare di sforare i parametri indicati, dovessero deliberatamente decidere di ridurre la somministrazione di tamponi". Le misure per chi arriva da fuori dell'Ue L'Ue ha rafforzato le misure di restrizioni anche per chi arriva da fuori dall'Ue: risultato test Pcr negativo da presentare prima della partenza, eseguito almeno 72 ore prima. I cittadini dell'Ue, i residenti e i loro familiari dovrebbero avere la possibilità di sostenere il test dopo l'arrivo. Ai test potrebbe aggiungersi il quesito di quarantena fino a 14 giorni (in particolare per gli arrivi da Paesi dove sono molto diffuse le nuove varianti). "Scoraggiare i viaggi non essenziali" "La situazione in Europa con le nuove varianti ci ha portato a prendere decisioni difficili ma necessarie. Dobbiamo stare al sicuro e scoraggiare viaggi non essenziali", ha spiegato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. "Oggi proponiamo nuove misure sui viaggi nell'Ue. Continueremo a coordinarci a 27: è l'unico modo per avere successo", ha aggiunto. "Aggiorniamo il codice colore delle mappe dell'Ecdc, e applichiamo misure più rigorose per i viaggiatori provenienti da aree a più alto rischio. Allo stesso tempo, dobbiamo evitare la chiusura delle frontiere e mantenere attivo il mercato unico. Oggi più che mai le persone hanno bisogno di avere accesso a beni essenziali come cibo o medicine", ha assicurato. "In parallelo, proponiamo requisiti più rigorosi per i viaggiatori internazionali verso l'Ue: test, quarantene e un futuro modulo comune europeo di localizzazione dei passeggeri. Dobbiamo fermare la diffusione delle varianti del virus e tenerci tutti al sicuro. Insieme, supereremo questa pandemia", ha concluso.
Il derby di Coppa Italia nell'immediato per riscattare il mezzo passo falso con l'Udinese che...
E' una Juventus certamente rilanciata quella uscita dalla vittoria della Supercoppa Italiana e che...
AGI - La cancelliera tedesca, Angela Merkel, ha telefonato al nuovo presidente americano, Joe Biden. Nella telefonata, oltre a congratularsi per l'insediamento della sua amministrazione, la leader tedesca ha assicurato l'intenzione della Germania “di assumersi insieme ai partner europei e transatlantici responsabilità nella risoluzione dei compiti internazionali”, ha riferito il portavoce del governo tedesco, Steffen Seibert, in un tweet. La cancelliera e il presidente americano si sono detti d'accordo “che per il superamento della pandemia del coronavirus sia necessario un maggiore sforzo internazionale”. A questo proposito, Merkel ha salutato con favore il rientro degli Usa nell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms). L'invito a Berlino Merkel e Biden hanno anche affrontato temi legati alla politica estera, “in particolare quelli che riguardano l'Afghanistan e l'Iran, nonché i temi del commercio e della politica climatica”. Merkel ha inoltre “salutato la decisione del presidente Biden di rientrare nell'accordo di Parigi sul clima”. In conclusione, la cancelliera ha invitato Biden “per una visita in Germania, appena la situazione pandemica lo permetta”.
La tecnologia per la raccolta di campioni iSWAB-Microbiome-EL di Mawi DNA Technologies permette a BioTech Africa di implementare e lanciare un nuovo programma di test per COVID-19 a volume ultra elevato. Questa tecnologia rivoluzionaria, usata insieme al kit ProbeSure™ COVID-19 One Step RT-PCR di 3CR Bioscience, è stata sviluppata per aumentare la capacità a 200.000 test al giorno.
Nella stagione del Covid e dell'incertezza, c'è un tema che ritorna in maniera continua...
AGI - Si riunirà martedì mattina alle 9 il Consiglio dei ministri, nel corso del quale il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, comunicherà la volontà di recarsi al Quirinale per rassegnare le dimissioni. A seguire, il premier si recherà dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. E' una nota di palazzo Chigi ad ufficializzare i prossimi passaggi della crisi di governo, confermando la decisione assunta dal premier di rimettere il mandato nelle mani del Capo dello Stato. Una settimana dopo la fiducia Dopo una giornata in cui le indiscrezioni davano per imminente una 'mossa' del premier che, secondo fonti di maggioranza, sarebbe salito al Colle già in serata, arriva l'ufficialità: la crisi formale, con tanto di dimissioni, si apre martedì mattina, dopo che solo una settimana fa il governo, nonostante l'addio di Italia viva, aveva incassato la fiducia in Parlamento, seppur senza ottenere la maggioranza assoluta al Senato. Saltata l'operazione 'responsabili' Ad aver accelerato la situazione, dopo la dead line di 48 ore fissata domenica da Luigi Di Maio, è stato forse il fallimento dell'operazione 'allargamento della maggioranza', con l'Udc e Forza Italia che si sono chiamate fuori da ogni ipotesi di sostegno al Conte II, oltre al nuovo appuntamento con i numeri di Palazzo Madama sul voto sulla relazione del Guardasigilli Alfonso Bonafede, che lasciava presagire esiti non favorevoli per l'esecutivo. Fatto sta che le iminenti dimissioni del premier dovrebbero portare, almeno nelle intenzioni dei giallorossi, a un Conte ter, sostenuto da una maggioranza parlamentare più ampia. "Il passaggio per il cosiddetto Conte ter è ormai inevitabile ed è l'unico sbocco di questa crisi scellerata. Un passaggio necessario all'allargamento della maggioranza", mette in chiaro Il Movimento 5 stelle, che 'blinda' Conte. "Noi restiamo al fianco di Conte", garantiscono i capigruppo pentastellati di camera e Senato Davide Crippa ed Ettore Licheri. I dem fanno quadrato Anche il Pd fa quadrato attorno al premier "Con Conte per un nuovo governo chiaramente europeista e sostenuto da una base parlamentare ampia, che garantisca credibilità e stabilità per affrontare le grandi sfide che l'Italia ha davanti", scandisce il segretario Nicola Zingaretti. Lealtà a Conte arriva anche da Leu: "Giuseppe Conte è la persona giusta per guidare il Paese in una fase così difficile. Sono al suo fianco", afferma il ministro della Salute Roberto Speranza, capo delegazione di Leu al governo. Gli ex alleati di Iv aspettano di capire quali saranno le prossime mosse, pronti a riavviare il confronto. Matteo Renzi per ora tace: è già in programma per domani sera una riunione dei gruppi parlamentari. E nella maggioranza, nonostante le posizioni ufficiali di chiusura da parte di Pd e M5s, c'è chi sarebbe pronto a lavorare per una ricomposizione. Centrodestra all'attacco Il centrodestra attacca a testa bassa: "L'Italia non merita questo schifo", è l'affondo di Giorgia Meloni. "Basta pasticci, perdite di tempo, giochini di Palazzo e compravendita di senatori", afferma Matteo Salvini, ribadendo che l'unica strada sono le elezioni anticipate. I leader di Lega, FdI e il vicepresidente di Forza Italia si vedranno domani, in un vertice allargato anche ai centristi dell'Udc, ai totiani di Cambiamo e a Noi con l'Italia. Ad assumere l'iniziativa è stato Matteo Salvini, e l'imperativo resta lo stesso di questi ultimi giorni: un centrodestra "unito e compatto". Eppure Silvio Berlusconi, nel chiudere la porta a qualsiasi ipotesi di sostegno al Conte II, ha indicato, oltre al ritorno al voto, anche un'altra possibile soluzione: un governo di unità nazionale. "La strada maestra è una sola: rimettere alla saggezza politica e all'autorevolezza istituzionale del Capo dello Stato di indicare la soluzione della crisi, attraverso un nuovo governo che rappresenti l'unità sostanziale del paese in un momento di emergenza oppure restituire la parola agli italiani", spiega il Cavaliere, che giudica questo sbocco come "ineluttabile", in quanto "qualunque altra soluzione significa prolungare una paralisi che il Paese non si può permettere e che quindi ovviamente non ci vede disponibili", scandisce il leader azzurro che garantisce la "assoluta unità di valutazioni o di intenti" di tutto il partito. La strada del governo di unità nazionale è caldeggiata anche da Toti. Poi c'è chi, nella maggioranza, non esclude che dall'Udc possano invece arrivare segnali positivi sul Conte ter.
Il Thematic Opportunities Equity Fund propone un portafoglio diversificato incentrato su società a bassa e media capitalizzazione. Il lancio è previsto per il 25 febbraio 2021
Carmen Jordá, pilota di auto da corsa, racconta le sue strategie in pista e allo specchio
Il governo dell'immobilismo svanisce. Non date per scontato il Conte ter
La Venere Nera da Capodanno ha detto addio alle sigarette ma...
Senza squadra da ormai due anni, nessun top club europeo fin qui ha deciso di puntare su Allegri. Perché? Un mistero.
La tensione non si abbassa, anzi. La rottura tra Edin Dzeko e la Roma ha vissuto oggi un’altra...
Dopo il consiglio dei ministri previsto in mattinata il premier salirà al Quirinale per rimettere il mandato nelle mani del presidente della Repubblica Sergio MattarellaView on euronews
Domattina al Quirinale sperando di formare un nuovo governo
La 43enne, figlia dell'ex Primo Ministro, prende il posto del dimissionario RatasView on euronews
Magari non proprio dei ricci perfetti, ma quanto sono carine insieme!?
Gli scatti di Marco Garofalo sono una denuncia sociale
Ann Linde, ministra degli Esteri svedese: "La recessione economica ha un impatto specifico sulle donne"View on euronews
Le indiscrezioni di calciomercato più importanti, gli affari conclusi e le voci sul mercato italiano ed estero