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Piazza Affari debole come il resto dell'Europa

Giornata di stacco dividendi per Piazza Affari, metà dei titoli che sono quotati sul nostro indice principale hanno distribuito cedole “generose” il cui impatto, calcolato da Borsa italiana, è stato pari al 2,17% sul Ftse Mib (-2,74%).

Per questo possiamo ritenere che la Borsa milanese non si sia discostata molto dalle altre Piazze europee, Londra ha lasciato sul terreno lo 0,14%, Parigi lo 0,66% e Francoforte lo 0,74%.

La notizia dell’esito elettorale austriaco non ha influito positivamente sui mercati finanziari che, anzi, nella parte finale della seduta, sono ulteriormente scesi.

Al solito, nelle giornate in cui si staccano i maggiori dividendi regna il caos assoluto alimentato anche da Borsa italiana che non rettifica le performance giornaliere in funzione delle cedole.

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Facciamo così chiarezza.

Il miglior titolo di giornata è stato A2A (EUREX: 928195.EX - notizie) (+3,61%) che in intraday aveva anche toccato il massimo dell’anno, a seguire Anima Holding (Dusseldorf: 124.DU - notizie) (+2,79%) pronto ora a risalire dopo un periodo difficile.

Terzo gradino del podio per Tod’s (+1,51%) la cui situazione resta perlomeno problematica.

Contrastato il comparto bancario, il titolo migliore del settore è risultato BpM (+1,43%) ma ha terminato con una freccia verde anche Banco Popolare (Amsterdam: PB8.AS - notizie) (+0,23%) che non ha staccato dividendo.

Non ha staccato dividendo neppure Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) (-3,00%) che però ha subito forti vendite, in rosso nonostante le cedole “generose” Bper (-1,98%) ed Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) (-1,97%).

Il dividendo record (8,11%) era di UnipolSai (Amsterdam: UQ8.AS - notizie) (-0,12%) che però ha visto vendite per tutta la seduta, al contrario della “sorella” Unipol (Dusseldorf: 18319160.DU - notizie) (+1,14%) il cui dividendo era meno eclatante (5,52%).

A completare i dividendi “anomali” del comparto assicurativo quello di Generali (EUREX: 566030.EX - notizie) (+0,91%) che ha distribuito ai propri azionisti il 5,65% del capitale.

Nessun dividendo, infine, ma giornata disastrosa per Fiat Chrysler (-4,44%), i tedeschi non ci stanno a passare per gli unici “imbroglioni”, ed ora il bersaglio principale diventa la 500X.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro

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Autore: Giancarlo Marcotti Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online