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Piazza Affari sulla difensiva, ma ancora possibili nuovi rialzi

Piazza Affari sulla difensiva, ma ancora possibili nuovi rialzi

Chiusura contrastata oggi per le Borse europee che dopo un avvio debole hanno perso terreno per l'intera mattinata, salvo poi avviare un recupero nel pomeriggio. Non tutti gli indici però sono riusciti ad azzerare le perdite e a chiudere in positivo: il Cac40 e il Ftse100 sono saliti rispettivamente dello 0,23% e dello 0,48%, mentre il Dax30 è sceso dello 0,14%.

Ftse Mib: difesa ancora area 22.500. Le attese nel breve

Segno meno anche a Piazza Affari dove il Ftse Mib ha terminato gli scambi a 22.653 punti, in frazionale calo dello 0,09%, dopo aver segnato nell'intraday un massimo a 22.691 e un minimo a 22.449 punti.
L'indice delle blue chips è sceso a mettere sotto pressione l'area dei 22.500 punti, violata solo nell'intraday al pari di quanto accaduto ieri, per poi risalire la china e fermarsi in area 22.650.

Prosegue così la fase di consolidamento del Ftse Mib che se da una parte non sta riuscendo al momento a dare seguito al rimbalzo partito dai minimi in area 22.000, dall'altra non sta indietreggiando più di tanto.
Non saranno da escludere nuovi spunti positivi che con conferme oltre i 22.700 punti troveranno un ostacolo intermedio in are 22.850, prima di un allungo verso la soglia psicologica dei 23.000 punti.

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Oltre questo livello si avranno ulteriori sviluppi al rialzo con primo step in area 23.500 e target successivo sui recenti massimi in area 24.000, il raggiungimento della quale però appare prematuro al momento.
Segnali di rinnovata incertezza si avranno con ritorni al di sotto dei 22.500 punti, la cui rottura confermata con buona probabilità aprire le porte ad una discesa verso i 22.000/21.900 punti.

Fondamentale sarà la tenuta di quest'ultima soglia supportiva per evitare un deterioramento del quadro tecnico, con il rischio di ulteriori flessioni verso i 21.500 punti in un primo momento e in direzione di area 21.000 in un momento successivo.

I market movers in America

Sul fronte macro Usa domani si conosceranno le nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero rimanere invariate a 230mila unità, mentre il Superindice di gennaio è visto in positivo dello 0,5%, in frenata rispetto allo 0,5% precedente.
Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) pomeriggio sarà diffuso il consueto report sulle scorte strategiche di petrolio da parte del Dipartimento dell'energia Usa.

In agenda i discorsi di alcuni membra della Fed e si tratta di Neel Kashkari, presidente della Fed di Minneapolis, di William Dudley, a capo della Fed di New York, di Raphael Bostic, numero uno della Fed di Atlantia (Londra: 0I2R.L - notizie) , e a prendere la parola sarà anche Randal Quarles, vice presidente della Banca Centrale americana.

Sul versante societario da segnalare a mercati chiusi i risultati del primo trimestre dell'esercizio 2017/2018 di HP (Francoforte: 7HP.F - notizie) e di Hewlett Packard Enterprise, dai quali ci si attende un utile per azione pari rispettivamente a 0,42 e a 0,22 dollari.

I dati macro e gli eventi in Europa

In Europa si guarderà alla Germania dove sarà reso noto l'indice IFO che a febbraio dovrebbe calare da 117,6 a 117,1 punti.
In Francia si conoscerà l'indice relativo alla fiducia delle imprese che a febbraio dovrebbe rimanere fermo a 113 punti, mentre in Italia il focus sarà sul dato finale dell'inflazione che a gennaio dovrebbe mostrare una variazione positiva dello 0,2%, in linea con la lettura preliminare.

Da segnalare che al giro di boa è attesa la pubblicazione dei verbali dell'ultima riunione di politica monetaria della BCE (Toronto: BCE-PRA.TO - notizie) tenutasi il 24 e il 25 gennaio scorsi.

I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari da seguire Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) che questa sera dopo la chiusura di Wall Street alzerà il velo sui risultati del 2017.
Alla prova dei conti saranno chiamati domani Banca Farmafactoring e IGD.

Sotto la lente Fca in vista dei dati sulle immatricolazioni di veicoli commerciali in Europa con riferimento al mese di gennaio.

Uno sguardo infine ai titoli del settore oil in vista del report sulle scorte strategiche di petrolio in arrivo nel pomeriggio.

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