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Piazza Affari “festeggia” l’esito degli stress-test

L’unica bocciata (Banca MPS (Amsterdam: BJ6.AS - notizie) ) è stata anche l’unica promossa dal mercato. Questo per far capire il valore che gli investitori dallo agli stess-test: meno di zero!

Verrebbe da far dell’ironia, ma sarebbe crudele nei confronti dei tanti azionisti delle nostre Banche che venerdì sera avranno senza dubbio esultato quando la Bce (Toronto: BCE-PA.TO - notizie) ha comunicato l’esito degli stress test immaginandosi giganteschi rialzi in Borsa nella seduta odierna alla riapertura dei mercati.

L’euforia è durata veramente poco ed ha ben presto lasciato il posto ad uno stato di prostrazione che ormai continua da anni.

E’ evidente a tutti coloro che hanno un minimo di cervello che in queste condizioni le Banche se anche si liberassero (naturalmente versando sangue, sudore e lacrime) di tutte le sofferenze che adesso zavorrano i loro bilanci avrebbero solo liberato il posto per riprendere a farne di nuove.

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Come è possibile oggi in Italia fare del “buon credito”?

Dove sono le aziende che danno ampie tutele dal punto di vista del rischio? E se anche si trovassero queste aziende, quanto sarebbero disposte a pagare in termini di interessi? Una percentuale dello zero virgola?

Detto questo, ed ossia dopo aver rimarcato che “fare banca” in questi anni era (ed è tutt’ora) difficilissimo, non possiamo sorvolare sull’eredità lasciata da Ghizzoni. Chissà quanto avrà preso di liquidazione, certo, dopo 36 anni di lavoro, gli ultimi sei dei quali passati sulla poltrona più prestigiosa di Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) saranno stati davvero una caterva milioni, e tutti meritati, visto in quali condizioni ha lasciato la Banca.

Gli azionisti lo ricorderanno per sempre ed avranno certamente apprezzato le parole dell’intero CdA che, nel giorno dell’addio, ha voluto sottolineare, riporto fedelmente: “il forte apprezzamento per la grande competenza e totale dedizione”.

Per fortuna che era molto competente, perché se fosse stato incompetente dove avrebbe portato la Banca?

Intanto oggi Unicredit (-9,40%) è tornata nuovamente sotto quota 2 euro e c’è già chi pensa che il peggio debba ancora venire, il solo sentir parlare di aumenti di capitale di questi tempi fa venire l’orticaria agli azionisti, e ricordiamo che Unicredit doveva fornire la garanzia per l’adc della Popolare di Vicenza. Mamma mia, come siamo messi male.

Queste le performances degli altri titoli del settore: BpM (-6,22%), Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) (-6,20%), Bper (-5,67%), Banco Popolare (Amsterdam: PB8.AS - notizie) (-5,00%), Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) (-3,50%), e Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) (-1,92%).

Come anticipato si è salvata dalle vendite Banca MPS (+0,58%) che comunque ha concluso la seduta sul minimo di giornata.

In una giornata così drammatica per il nostro Ftse Mib (-1,73%) vogliamo però sottolineare che anche oggi due titoli del nostro indice principale hanno nuovamente ritoccato il loro massimo storico, ovviamente stiamo parlando di Campari (Milano: CPR.MI - notizie) (+0,16%) e Recordati (+1,21%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro

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Autore: Giancarlo Marcotti Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online